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Il capolavoro di Eduardo De Filippo, in anteprima nazionale, apre la stagione al Teatro Giordano

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, “Questi fantasmi”

Accade di nuovo, dopo tanti anni: un’anteprima assoluta nel principale teatro di Capitanata. Ed è tangibile la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale che, contribuendo in modo significativo alla rinascita culturale della città, prova a scuotere il pubblico di Foggia, sottolineando l’impegno profuso per aver portato, quale “fuori abbonamento” della stagione di prosa, uno spettacolo e una compagnia di altissima levatura. Sabato 15 (ore 21) e domenica 16 ottobre (ore 18), infatti, sarà il celebre “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo ad inaugurare le attività teatrali del Teatro U. Giordano, realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

ANCORA DUE GIORNI PER “RENDERE GIUSTIZIA” A UNA GRANDE ANTEPRIMA. Da mercoledì scorso, la compagnia Elledieffe del recentemente scomparso Luca De Filippo (colui che ha raccolto l’eredità del celebre Eduardo), è a Foggia, alle prese con gli ultimi accorgimenti dello spettacolo, al lavoro con tutti gli attori e con il regista Marco Tullio Giordana, artista pluripremiato noto, tra le varie produzioni, per aver diretto “La meglio gioventù”, film trionfatore a Cannes nel 2003. Una “prima” di alto profilo dunque che però, a dispetto del record di abbonamenti e di presenze dello scorso anno (a conferma del gradimento della cittadinanza nei confronti dell’Assessorato alla Cultura), non ha ancora fatto registrare una richiesta di biglietti pari alle attese. Ad ogni modo, il pubblico di Foggia e provincia ha ancora due giorni a disposizione per rendere giustizia a questa storica “due-giorni” ed è improbabile che si lasci sfuggire l’occasione. A spronarlo, inoltre, arrivano anche le parole del sindaco Franco Landella, orgoglioso del prestigio riconquistato dal “suo” Giordano: “Venire a recitare o cantare a Foggia, nel teatro che fu a lungo il secondo, per importanza, del Regno di Napoli, dopo il San Carlo della capitale – ha dichiarato in merito il Primo Cittadino – era ritenuto un privilegio e un piacere e stiamo riuscendo nell’ardua impresa di far tornare il ‘Giordano’ ai livelli che la sua grande tradizione merita. Siamo orgogliosi della prima nazionale e siamo certi di aver proposto anche quest’anno un cartellone che può rivaleggiare con quello di altri grandi teatri di tradizione italiani”.

IL CAST. A settant’anni dalla prima rappresentazione (avvenuta il 7 gennaio 1946 al Teatro “Eliseo” di Roma) e a circa un anno dalla prematura scomparsa di Luca De Filippo, la Elledieffe, la compagnia teatrale che porta il nome del grande attore e regista, oggi diretta da Carolina Rosi, mette dunque in scena il capolavoro edoardiano, in un’edizione affidata a uno dei più rigorosi e autorevoli registi italiani. Nel cast, che unisce diverse generazioni di attori, ci sono Gianfelice Imparato, nel ruolo di Pasquale Lojacono, affiancato da Carolina Rosi (Maria, la moglie) e da Nicola Di Pinto, Massimo Di Matteo, Giovanni Allocca, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, fino ai giovanissimi Carmen Annibale, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Viola Forestiero. La scenografia e le luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Francesca Livia Sartori, le musiche di Andrea Farri. Dopo il debutto foggiano, lo spettacolo sarà allestito in prima nazionale, il 18 ottobre, al “Teatro della Pergola” di Firenze.“

IL MONACIELLO” DI CASA SCARPETTA. “Questi fantasmi!” è una commedia in tre atti, scritta nel 1945 ed è la seconda, dopo “Napoli Milionaria”, a far parte della raccolta “Cantata dei giorni dispari”. Eduardo si ispirò probabilmente per la sua realizzazione a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, fu costretta a lasciare la propria abitazione da un giorno all’altro. Il padre riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale, in rapporto all'affitto ridottissimo da pagare. Dopo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un'impertinente “monaciello”… Nella pièce, è il persoaggio Pasquale Lojacono a muovere i fatti, quando decide di trasferirsi con la giovane moglie Maria in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo seicentesco (in via Tribunali 176). Maria non sa che il marito ha ottenuto il fitto gratuito per cinque anni di quell’enorme casa (18 camere e 68 balconi) in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nella casa. Il portiere Raffaele allora, spiega al nuovo inquilino cosa dovrà fare per ottemperare al suo impegno contrattuale: per dimostrare che non ci sono fantasmi dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al giorno, fuori tutti i 68 balconi, mostrando serenità e allegria. Da qui, come nel più classico schema edoardiano, hanno luogo le situazioni comiche e ironiche, in un gioco di maschere ed equivoci fedele alla grande tradizione del teatro napoletano.

LO SPETTACOLO NELLE PAROLE DI MARCO TULLIO GIORDANA. “Questi fantasmi”!, una delle prime commedie di Eduardo ad essere rappresentata all'estero (nel 1955 a Parigi, al “Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt”), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze. “Eduardo è uno dei nostri grandi monumenti del ‘900 -sottolinea il regista Marco Tullio Giordana- conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo, non vale solo come testimone di un’epoca. Al contrario l’attualità di un testo come Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante. Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe l’allegria del naufragio. Il tipo incarnato da Pasquale Lojacono – replicato nelle figure di Alfredo, di Gastone, del portiere Raffaele - con la sua inconcludenza, l’arte di arrangiarsi, la disinvoltura morale, l’opportunismo, i sogni ingenui e le meschinità, non è molto diverso dai connazionali d’oggi. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza. Il suo sguardo non teme la compassione, rifiuta la rigidità del moralista”.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI PER IL TEATRO U. GIORDANO. I biglietti sono in vendita dal 7 ottobre scorso, nei punti vendita e on-line, presso Bookingshow. La rimanenza dei biglietti invenduti nei punti vendita del circuito Bookingshow potrà essere acquistata il giorno stesso dello spettacolo, fino ad esaurimento dei posti per le due serate, presso il botteghino del Teatro U. Giordano, che sarà aperto un’ora prima dell’orario di ingresso alla rappresentazione. Per informazioni: Tel. 0881.792908 (Botteghino Teatro “Giordano”) – Siti web: www.teatrogiordano.itwww.teatropubblicopugliese.it – app teatrogiordano.

di Redazione 


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