Rifiuti interrati sotto la nuova pista ciclabile, sequestro a Cerignola
Stop al progetto di riqualificazione del Rione Fornaci
Sigilli al Rione Fornaci di Cerignola. L’area esterna al palazzetto dello sport della città ofantina è stata sottoposta a sequestro preventivo dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bari.
RIFIUTI INTERRATI. Il provvedimento si è reso necessario poiché nell’area sono stati rinvenuti rifiuti nascosti in mucchi di sterpaglie, trinciati e sfalci di erba e residui da potatura, cubi di cemento, tufi e grossi quantitativi di materiale inerte e ligneo. La scoperta è stata fatta a seguito di un’ispezione avvenuta nei giorni scorsi.
L’AFFIDAMENTO PER LA PISTA. La zona, di proprietà comunale e in stato di degrado e abbandono, con delibera n. 336 del 2015 era stata affidata in concessione gratuita per cinque anni alla società cooperativa Special Bike, amministrata da Francesco Diciolla. Secondo il progetto presentato dall’impresa qualche giorno prima della delibera, si sarebbe dovuto realizzare una nuova pista per mountain bike con tribuna spettatori, una stazione di noleggio bici oltre che percorsi pedonali con panchine e superfici a verde ma il sopralluogo dei Carabinieri ha fatto emergere una realtà del tutto differente. A seguito del rinvenimento dei rifiuti l’area è stata interdetta.
I PRECEDENTI. Le indagini dovranno accertare i responsabili del danno ecologico. Già in passato il Rione Fornaci era stato al centro di proteste dei residenti che denunciavano la presenza di odori sgradevoli. Qualcuno aveva anche fotografato alcuni gabbiani che stazionavano nella zona, elemento che induceva a temere la presenza di immondizia vista la propensione di questi uccelli a radunarsi nei pressi di discariche alla ricerca di cibo.
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