“Ritorni Extravaganti”, Virtual Line: al Liceo Lanza si riparte da Silvia Avallone
Appuntamento virtuale con l’autrice
Elisa e Beatrice, due protagoniste di un’unica storia che comincia al liceo e arriva fino all’età adulta, attraversando l’epoca della rivoluzione digitale. È “Un’amicizia” (Rizzoli, 2020), il nuovo romanzo di Silvia Avallone, protagonista della tredicesima edizione degli Incontri Extravaganti del Liceo V. Lanza di Foggia nella versione dei “Ritorni”, visto che la celebre scrittrice è già stata ospite in passato dell’istituto scolastico. Giovedì 11 febbraio, alle ore 11, in modalità virtuale, l’autrice incontra gli studenti e conversa con la docente Mariolina Cicerale, responsabile degli appuntamenti culturali del Lanza anche in questa nuova versione “a distanza”.
VIRTUAL LINE. “Una modalità più agile e adatta al tempo che stiamo vivendo e dunque ‘virtual line’ – spiega la prof.ssa Cicerale a proposito dell’incontro online – ma allo stesso tempo densa di contenuti, significati ed emozioni, se pensiamo che la prima ospite con cui ho deciso di inaugurare questa nuova fase della rassegna, giunta a tredici anni di vita, è un’autrice molto amata da tutte le generazioni di lettori, che torna al ‘Lanza’ per la terza volta”. La stagione 2021 degli “Incontri Extravaganti”, la tredicesima, cambia pelle ma non la propria “mission”: invitare gli studenti alla lettura, alla riflessione critica, al dibattito – previsti, infatti, anche in modalità virtuale gli interventi da parte degli studenti del Lanza, chiamati a conversare con la scrittrice ospite. Anche quest’anno, gli incontri sono organizzati con il patrocinio del Comune di Foggia e dell’Università degli Studi di Foggia, il contributo della Fondazione dei Monti Uniti e la collaborazione della Libreria Ubik.
I TEMI DEL ROMANZO. Contraddizione e riscatto sono due chiavi di lettura del romanzo che, nella storia, vivono nel riflesso di una relazione, quella tra Elisa e Beatrice: i loro sentimenti individuali sono ricchi di contraddizioni ed entrambe, come le loro madri, hanno un grande desiderio di riscatto. Le due protagoniste per affermare se stesse si affidano ad altri due termini antitetici, ‘parola’ e ‘immagine’: “la scrittura segreta di un libro e il racconto pubblico su web, esibito: due linguaggi e due modi di raccontare e intendere se stessi”. Inoltre, tra i temi che risaltano, anche un’intensa riflessione sulla genitorialità e sull’essere donna oggi, sulla paura dell’abbandono e il dramma della perdita, l’ansia di competizione e di prestazione con il panico che ne consegue e il terrore di non essere in grado di realizzare le proprie aspettative.
L’AUTRICE. Silvia Avallone è nata a Biella nel 1984 e vive a Bologna. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Per Rizzoli ha pubblicato “Acciaio” (2010, da cui è stato tratto l’omonimo film), “Marina Bellezza” (2013) e “Da dove la vita è perfetta” (2017), e in Francia, nel 2012, Le lynx. Scrive per il “Corriere della Sera” “Sette” e “La Lettura”.
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