Roberto Cotroneo racconta “un’altra specie” di uomini: uno degli autori e intellettuali più importanti in Italia
Appuntamento in libreria con lo scrittore
“Non sono un biografo, sono uno scrittore che non cerca fatti e verità, e i miei vuoti sono spazi aperti. Come dimostra questa storia, nessun passato si cancella e nulla si dimentica davvero”. Memoir, rievocazione storica, libro di ricordi “su un tempo che non può tornare”: quattro anni di lavoro per raccontare una generazione di uomini che parlava poco e faceva tanto.
AUTORE E INTELLETTUALE. “La nebbia e il fuoco” (Feltrinelli, 2025) di Roberto Cotroneo è questo e altro ancora nel racconto della vicenda di Aldo, oggi anziano insegnante silente, ieri capo partigiano di brigata: giovedì 15 maggio, alle ore 18.30, sarà proprio lo scrittore alessandrino a parlarne negli spazi della libreria Ubik, per la prima volta nella città di Foggia con il suo ultimo romanzo, pubblicato a ridosso del 25 aprile. A conversare con Roberto Cotroneo, uno degli autori e intellettuali più importanti in Italia, sarà il libraio Antonio Bilancia.
PROF ALDO, CHE HA FATTO LA RESISTENZA. Sotto il cielo grigio di Alessandria, il narratore incontra Gepi, un vecchio amico che gli si avvicina spingendo a mano la bicicletta e, con l’indifferenza tipica di quella città, gli racconta una vecchia storia dimenticata: Aldo, l’amato e stimato professore d’inglese del liceo, aveva fatto parte della Resistenza. “Era una testa calda,” continua Gepi. “Si dice che partecipò a una spedizione dove venne ucciso un colonnello. Anche se doveva essere solo un’azione dimostrativa. Le cose andarono diversamente. Aldo aveva diciannove anni.” Inizia così per il narratore – che se n’è andato da Alessandria ormai da molti anni e nel frattempo è diventato uno scrittore e un intellettuale – un viaggio nella memoria, storica e personale. In quella città antieroica, quasi priva di misteri, il passato del professore sembra invece inafferrabile.
IL CUORE DELL’INDAGINE. Aveva davvero fatto parte di quella spedizione? Impossibile ricostruire con certezza, eppure in fondo ciò che importa non è tanto arrivare a quella verità, quanto ripercorrere i luoghi della memoria per arrivare alla memoria dei luoghi. Il cuore dell’indagine letteraria di Cotroneo in La nebbia e il fuoco è la figura di un professore capace di insegnare senza retorica, di trasmettere un pensiero critico restando sempre defilato. “Se oggi penso a uomini come Aldo,” scrive l’autore, “penso che si era in una vera e propria antropologia diversa. Quelli come lui erano un’altra specie di uomini.” Uomini capaci di infondere la passione civile attraverso la misura e il silenzio.
L’AUTORE. Roberto Cotroneo vive e lavora a Roma. Ha pubblicato molti romanzi, tra i quali: Presto con fuoco (1995, premio selezione Campiello, premio Fiesole), Otranto (1997), Questo amore (2006), Il vento dell’odio (2008), Niente di personale (2018), Loro (2021) e La cerimonia dell’addio (2023). Tra i saggi: Se una mattina d’estate un bambino (1994), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), L’invenzione di Caravaggio (2018). Ha curato l’edizione delle Opere di Giorgio Bassani per I Meridiani Mondadori (1998). I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo.
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