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Roberto Vecchioni “torna” in libreria: incontro online per i lettori della Ubik di Foggia

Le lezioni che tutti avremmo voluto ascoltare, a scuola e nella vita. Il “prof” che tutti gli alunni sognano di incontrare. Perché una lezione è davvero magica quando c’è chi sa trasmettere il sapere a chi è in grado di saperlo accogliere. Occorre volare, e poi atterrare, tutti insieme. Parola di Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore che non ha bisogno di presentazioni, già protagonista alla Ubik di Foggia nel maggio del 2015 e al centro di questo nuovo ciclo di incontri online targato Ubik Librerie.

L’INCONTRO. Lunedì 11 gennaio, alle ore 18.30, il “Professore” presenta il suo nuovo libro dal titolo “Lezioni di volo e di atterraggio” (Einaudi, 2020): quindici racconti che rappresentano un viaggio nella cultura “che non è sapere, ma cercare, cercare all’infinito”. Così come altri appuntamenti sin qui realizzati, anche l’incontro con Roberto Vecchioni rientra in Connessioni, format nazionale di incontri online tra autori, librai e lettori: veri e propri eventi gratuiti e aperti al pubblico trasmessi in diretta sulla pagina Facebook “Ubik Librerie” e condivisi sulle pagine fan delle Ubik italiane coinvolte. Tra queste, a conversare con il celebre autore, insieme con i librai di Savona, Rovereto ed Erice ci sarà anche il presidio di Foggia, il quale sarà rappresentato dalla docente Carla Bonfitto, tra le animatrici culturali della libreria.

LA SCUOLA SECONDO VECCHIONI. Ci si dava appuntamento in un parco, ci si metteva sparsi, chi in piedi, chi sdraiato e chi in braccio a qualcun altro, dopodiché s’iniziava. «Questo era il gioco, questa la sfida delle giornate di follia: aggirare l’ovvio, non ripetere il risaputo, bucare il tempo, aprire strade, sondare il possibile, il parallelo, l’alternativo. Poteva durare anche a lungo questo aggrovigliarsi di nuvole e mondi, ma si atterrava, prima o poi si atterrava sempre». La scuola di Roberto Vecchioni prima di tutto è un luogo in cui s’insegna senza impartire lezioni. I ragazzi hanno coraggio, desideri, paure, e una sete dentro che non si spegne mai. Sono irrequieti, protervi, insicuri: in una parola veri. Si chiamano come i più celebri pittori della storia, ma sono solo esseri umani in cerca di se stessi.

COME AFFRONTARE LA VITA. E il professore, quel Roberto Vecchioni che insegnava negli anni Ottanta in uno storico liceo milanese, è colto, originale, ma soprattutto appassionato, sempre disposto a quell’incantesimo che balena diverso ogni giorno. Che parli della morte di Socrate, del viaggio di Ulisse o di un verso di una poetessa contemporanea, i suoi occhi brillano e la voce va su e giù come un canto. Dietro, c’è il sentimento di chi è cresciuto tra le parole e sa che, con quelle stesse parole, i suoi ragazzi affronteranno la vita. Se è vero che solo quel che si vede con la coda dell’occhio può toccarci nel profondo, come scriveva E. M. Forster, Roberto Vecchioni con queste Lezioni di volo e di atterraggio ci offre esattamente quel che si vede con la coda dell’occhio: un’altra, potentissima, forma di verità.

L’AUTORE. Roberto Vecchioni è professore, cantautore, poeta e scrittore. Attualmente insegna Forme di poesia in musica all’Università di Pavia. Presso Einaudi ha pubblicato Viaggi del tempo immobile (1996), Le parole non le portano le cicogne (2000), Parole e canzoni (2002), Il libraio di Selinunte (2004), Diario di un gatto con gli stivali (2006), Scacco a Dio (2009), Il mercante di luce (2014) e La vita che si ama. Storie di felicità (2016). Per Frassinelli è uscito il libro di poesie Di sogni e d’amore (2007). Nel 2011 ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore”.

di Redazione 


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