Salvini a Foggia, preoccupazione dei suoi: “Odio e intimidazioni”. A Lecce spaccata la vetrata di un comitato
L’annuncio del coordinatore provinciale
A poche ore dall’arrivo di Matteo Salvini – atteso a Foggia lunedì mattina - il coordinatore provinciale di “Noi con Salvini”, Primiano Cavo, ha trasmesso un messaggio diretto a cittadini e rappresentanti delle istituzioni in vista della presenza del leader della Lega. Lo fa a poche ore dall’assalto al comitato elettorale del coordinatore regionale Mauro Giordano, in via del Mare a Lecce: sconosciuti, la scorsa notte. hanno tentato di forzare la sede, ma la vetrata antisfondamento non ha ceduto (LEGGI: “Siamo nati terrazzani, non moriremo leghisti”: a Foggia pronta la rivolta anti-Salvini) .
LA PREOCCUPAZIONE. "Il clima di tensione generato nelle ultime ore dall'annunciato arrivo di Matteo Salvini a Foggia – spiega Calvo -, deve da un lato preoccupare e dall'altro far riflettere. Un parlamentare europeo che si interessa delle problematiche della nostra comunità, condivisibile o meno che siano le sue idee, deve essere libero di esprimere il proprio pensiero. L'annuncio di atti intimidatori e altre forme di protesta nei confronti di un uomo che ha scelto di venire a Foggia, su sollecitazione del gruppo locale di Noi con Salvini, minano la democrazia, contrapponendosi alla verità più assoluta: la scelta della zona della stazione per parlare di sicurezza per la città. Invece di evidenziare l'importanza che finalmente qualcuno sta accendendo i riflettori sulle emergenze che questa comunità sta vivendo, c'è chi dall'estrema sinistra contrappone odio, esponendo la città a nuove brutte figure. Forse non interessa che qualcuno dica al Governo come stanno veramente le cose e che bisogna intervenire urgentemente prima che accada qualcosa di irreparabile tra bombe, furti, aggressioni e altro. Il mio appello e' di evitare strumentalizzazioni pericolose, testimoniando invece un senso di maturità che in questo momento deve tenere i foggiani uniti".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.