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San Severo Jazz Festival, il “figliol prodigo” e giramondo Luca di Luzio protagonista con Globetrotter

Il nuovo disco del chitarrista sanseverese

Un viaggio nel mondo del jazz contemporaneo dove funk, blues, jazz e musica latina si uniscono in un percorso musicale molto ambizioso fondato su due caratteristiche: melodia e groove. È il prossimo appuntamento del San Severo Winter Jazz Festival, storica kermesse diretta da Antonio Tarantino (Amici Jazz San Severo), in programma venerdì 13 dicembre alle ore 22 al Caffè Tra Le Righe-Spazio Off (Via Fraccacreta 37; info 348.0422174; 342.1038402).

IL CONCERTO. Luca di Luzio Project presenta “Globetrotter”: il chitarrista giramondo di origini sanseveresi torna nella sua città con una formazione composta da ben cinque elementi: Linley Marthe, bassista dal 2003 al 2007 del famosissimo Zawinul Syndicate; Rodney Holmes, batterista dei Santana e vincitore di due Grammy Award con il Brecker Brothers; Alessandro Fariselli, sax tenore e Alessandro Altarocca alle tastiere. Un progetto raffinato quello di Luca di Luzio, ricco di sonorità avvolgenti, prodotto in sala di incisione da Jimmy Haslip, membro e fondatore dei celebri Yellowjackets e protagonista del lavoro discografico anche in veste di bassista elettrico, senza dimenticare gli apporti di nomi di spicco della scena jazz internazionale, come Dave Weckl alla batteria, Max Ionata al sassofono e George Whitty alle tastiere.

IL DISCO, E IL VIAGGIO. Filo conduttore: "il viaggio", con nove storie da raccontare in musica, storie cosmopolite fatte di emozioni, ricordi, scambio di esperienze tra i vari musicisti e autori internazionali di grande levatura, che hanno collaborato alla stesura di questo nuovo lavoro. I brani di Globetrotter, tutti originali, sono scritti da Luca di Luzio, chitarrista che ha approfondito la conoscenza di diversi stili per distillare la propria visione musicale. Per diversi mesi dall’uscita del lavoro, pubblicato a gennaio scorso negli USA, Globetrotter è stato ai primi posti nella classifica americana ROOTS MUSIC REPORT, tra gli album più trasmessi dalle radio. Dopo l’anteprima negli Stati Uniti al NAMM Show ed in tanti altri teatri e jazz club americani, Luca di Luzio ritrova il suo pubblico, suonando con una line-up diversa da quella presente nel disco ma di assoluta levatura.

IL CHITARRISTA. Luca di Luzio, chitarrista raffinato, dalla formazione e dallo stile versatile, ha approfondito diversi linguaggi musicali, dal jazz al funk e al R&B studiando con Garrison Fewell, Dean Brown, Tuck Andress, Les Wise. Ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali per i quali ha collaborato e suonato con artisti a livello nazionale e internazionale: Dave Weckl, Jimmy Haslip, George Whitty, Marvin “Smitthy” Smith, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Bob Stoloff, Giancarlo Schiaffini, Javier Girotto. Al momento collabora con la cantante canadese Lauren Bush con cui sta registrando un CD prodotto da Tuck and Patti. Si è esibito in numerosi Festival sia in Italia che all’estero. Da oltre cinque anni è direttore artistico del Comacchio Jazz Festival.

di Redazione 


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