Stampa questa pagina

Scambio di macchine sospetto, parte l’inseguimento: recuperate due auto rubate

Nella serata di sabato 20 febbraio gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, in pieno centro cittadino, incrociavano due autovetture che procedevano a forte velocità nel senso di marcia contrario.

LO SCAMBIO DI MACCHINE. Gli occupanti dei due veicoli, non avendo spazio per proseguire la corsa, poiché i poliziotti avevano impedito margini di manovra, arrestavano la marcia. Una delle due auto veniva abbandonata e gli occupanti della stessa raggiungevano i complici a bordo di un’altra auto, dandosi alla fuga. Mentre altro personale si occupava dell’auto abbandonata, che risultava essere stata rubata poco prima a Cerignola, i primi operatori si ponevano all’inseguimento dell’auto con quattro malfattori a bordo.

L’INSEGUIMENTO. Dopo alcuni chilometri di inseguimento, il conducente dell’auto, nel tentativo di imboccare a forte velocità una strada interpoderale, finiva sullo sterrato, perdendo il controllo della stessa. Tutti gli occupanti si davano alla fuga a piedi e, tra questi, vi era anche quello che era stato visto scendere dalla posizione di guida della prima autovettura e che aveva la corporatura più robusta di tutti, il quale veniva raggiunto e bloccato.

FURTO E RICETTAZIONE. Successivi accertamenti, consentivano di appurare che la seconda auto riportante targhe false risultava rubata a Termoli lo scorso ottobre, con tanto di carta di circolazione anch’essa provento di furto. L’uomo bloccato, M.S., veniva tratto in arresto per furto e ricettazione e, come disposto dalla competente A.G., associato alla Casa Circondariale di Foggia. In sede di udienza di convalida, allo stesso veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

ALTRA RICETTAZIONE. La mattina di mercoledì 24 febbraio inoltre, i Carabinieri di Cerignola traevano in arresto anche F.M., 46enne perché, sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi Sociali, era stato denunciato in stato di libertà per ricettazione, in concorso con altro pregiudicato, di alcuni propulsori per auto. Per lui si sono schiuse le porte della Casa Circondariale di Foggia.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload