Scoperta piantagione di oltre 7 quintali di marijuana: un arresto
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato Sandu Fasolica, classe ’70, per coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
LA PIANTAGIONE. I militari, nel corso di una accurata perlustrazione delle impervie e quasi inaccessibili zone a ridosso dell’argine del fiume Ofanto, tutte di proprietà demaniale, giunti in località Crocifisso di Loconia, si sono imbattuti in una curata e ordinata piantagione di marijuana occultata alla perfezione tra la fittissima e rigogliosa vegetazione spontanea. Allo scopo di accertare la materiale disponibilità della medesima, i Carabinieri hanno cominciato un attento servizio di appostamento e osservazione sino a quando è giunto Fasolica che, dapprima ha irrorato d‘acqua alcune piante con un annaffiatoio manuale, poi si dirigeva sull’argine del fiume ove azionava una motopompa che dava avvio ad un sofisticato sistema di irrigazione della piantagione.
L’ARRESTO. A quel punto i Carabinieri sono intervenuti e, nonostante un tentativo di fuga tra la fitta vegetazione, il 46enne è stato bloccato. Fasolica è stato arrestato per produzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, e associato alla casa circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, dove è rimasto ristretto anche a seguito della convalida dell’arresto.
SETTANTAMILA DOSI. La piantagione scoperta è risultata composta da 171 piante di un’altezza media di 3 metri, per un peso complessivo di 7,5 quintali circa di cannabis sativa. Le piante sono state tutte estirpate e sottoposte a sequestro. Le analisi del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Foggia hanno permesso di stabilire che da quanto sottoposto a sequestro era possibile ricavare oltre 70mila dosi di droga.
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