Cerignola: scoperto un arsenale per assaltare furgoni portavalori, arrestato 50enne
Le armi erano custodite all'interno di un vano in ferro nascosto in un autocarro
Gli agenti della Squadra Mobile di Foggia, del Servizio Centrale Operativo e del Commissariato di Cerignola hanno arrestato Filippo Cirulli, 50 anni, ed hanno sequestrato un vero e proprio arsenale di armi.
L’INDAGINE. Durante l’attività investigativa è emerso che nei primi giorni di luglio si sarebbe potuto verificare un assalto ad un furgone portavalori, per questo motivo sono stati incrementati i controlli finalizzati alla repressione ed alla prevenzione degli assalti armati. Durante l’operazione sono stati impiegati unità del reparto prevenzione crimine, unità cinofile ed anti esplosivo.
I CONTROLLI. Gli agenti hanno effettuato un controllo presso l’autoparco ‘San Giorgio Ripalta’, situato in via Padula a Cerignola, in cui hanno perquisito una serie di automezzi tra cui un autocarro Iveco Magirus Tracker. All’interno del cassone del mezzo, sotto uno strato di ghiaia, è stato trovato un vano in ferro appositamente costruito, con capienza in grado di ospitare circa cinque o sei persone e diverso materiale e con accesso garantito esclusivamente dalla parte inferiore del mezzo attraverso una botola apribile dall’interno.
L’ARSENALE TROVATO. Nel vano in ferro gli agenti hanno trovato un vero e proprio arsenale di armi composto da 3 fucili automatici d’assalto tipo kalashnikov, 3 pistole semiautomatiche calibro 9x21, 6 caricatori a banana per kalashnikov nastrati a coppia di due contenenti 159 cartucce calibro 7,62x39, 3 passamontagna, 122 cartucce inesplose calibro 7,62x39, una cartuccia inesplosa calibro 223 remington con ogiva ramata, 16 cartucce per pistola inesplose calibro 9x21, un caricatore da 13 contenente 6 cartucce inesplose calibro 9x21, 9 giubbotti antiproiettile, 14 paia di guanti in gomma.
IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA. Inoltre, nel vano in ferro era presente un sistema funzionante di videosorveglianza, che permetteva di controllare la situazione dell’esterno dell’autocarro, composto da un monitor marca MPMAN collegato ad una telecamera posta davanti al mezzo, 4 distributori di frequenza, un inverter marca Softstar da 600 watt, 3 batterie per distributori di frequenza, un trasformatore, vari cavi di collegamento elettrico e 2 manufatti in ferro elettrosaldati con punte uncinate ed impugnatura sagomata.
L’IDENTIFICAZIONE. Cirulli è stato identificato grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza dell’autoparco in cui è stato possibile notare i suoi movimenti. Inoltre, l’uomo si è subito reso irreperibile ma è stato individuato presso un appartamento situato in località Scalo dei Saraceni. Alla vista degli agenti Cirulli ha cercato di scappare dal balcone dell’abitazione ma è stato prontamente bloccato ed associato al carcere di Foggia.
OPERAZIONE IMPORTANTE. “Ancora una volta siamo riusciti a portare a termine un’operazione molto importante, riuscendo ad evitare un assalto ad un furgone portavalori. – ha dichiarato Piernicola Silvis, Questore di Foggia – Non abbiamo mai visto un arsenale come questo composto da armi di tale potenzialità e soprattutto non abbiamo mai trovato tanti giubbotti anti proiettili, cose che evidenziano la composizione molto numerosa del commando”.
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