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La scuola Santa Chiara non parteciperà alla riunione in Comune: “fondata su presupposti già unilateralmente definiti”

Il caso irrisolto in merito ai lavori strutturali del plesso

“Con riferimento al comunicato comparso sul sito istituzionale del Comune e a seguito della convocazione da parte del Servizio Lavori pubblici e del Servizio Scolastico Amministrativo per il giorno 4 luglio p.v., si preannuncia la mancata partecipazione del Dirigente scolastico, in quanto la stessa riunione è limitata a meri accordi organizzativi e risulterebbe del tutto superflua, perché fondata su presupposti già unilateralmente definiti”.

LA QUERELLE. È quanto comunicano dalla Santa Chiara-Pascoli-Altamura di Foggia in merito alla querelle che ha investito l’istituto comprensivo diretto – fino a nomina del nuovo dirigente – da Mariolina Goduto e il comparto istruzione del Comune di Foggia. Il problema resta sempre l’individuazione, priva di alcun reale confronto con gli attori in causa (scuola, sindacati, genitori e quant’altro), dei locali che andrebbero ad accogliere studenti, docenti e personale di servizio dei tre plessi per i prossimi mesi, causa i lavori di adeguamento strutturale previsti nel nuovo anno scolastico.

IMPATTO NEGATIVO. “L’istituzione scolastica Santa Chiara-Pascoli-Altamura – si legge ancora nella nota – ha ripetutamente richiesto e continua a richiedere un tavolo di confronto e di concertazione con l’Ente Locale, il Dirigente UST, le organizzazioni sindacali e i Presidenti dei Consigli di Istituto, consapevole che al momento non ci sono i presupposti per la riorganizzazione del servizio in maniera funzionale. L’obiettivo da conseguire collegialmente e in maniera trasparente è la riduzione dell’impatto negativo dei lavori di adeguamento sulla vita della comunità scolastica, considerando che il plesso Santa Chiara rappresenta una scuola di prossimità ed un presidio di legalità sul territorio; come tale, la prospettiva di un trasferimento in un quartiere troppo distante da quello attuale rischierebbe di incidere in maniera negativa sui percorsi di apprendimento e potrebbe favorire l’aumento dei fenomeni di dispersione scolastica”.

RENDERE CONDIVISE LE SCELTE. “L’invito rivolto all’Ente Locale – concludono dalla Santa Chiara – è quello di aprire un tavolo di confronto al quale possano prendere parte tutti gli attori a vario titolo coinvolti e mettere a punto un percorso risolutivo al fine di consentire con serenità l’organizzazione del prossimo anno scolastico, condividere informazioni chiare con la platea dei genitori e dei docenti e rendere condivise le scelte all’interno degli organi collegiali”.

di Redazione 


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