Sentenza Amica, il legale della curatela: “Soddisfatto come avvocato ma da cittadino foggiano non sono felice”
Il commento dell'avvocato Gianpaolo Impagnatiello
“È una sentenza storica. Lo è per i risvolti politici, sociali ed economici che porta con sé e che hanno segnato per anni la storia di questa città. Da un punto di vista professionale – come avvocato – non posso che essere soddisfatyo ma anche io sono cittadino di Foggia e non posso essere felice per tutti i risvolti che tale decisione comporta”.
IL COMMENTO DELL’AVVOCATO. L’avvocato Gianpaolo Impagnatiello, legale della curatela Amica commenta a Foggia Città Aperta la sentenza di primo grado del tribunale delle imprese di Bari che ha condannato il Comune di Foggia e numerosi ex amministratori, sindaci e direttori generali dell’azienda di igiene urbana a un risarcimento complessivo di 27,5 milioni di euro. “È stato un processo legato a doppio filo con la città oltre che molto complesso da un punto di vista istruttorio con una mole elevata di documentazione da approfondire” rimarca il legale. “Si tratta di una sentenza storica per i tanti risvolti politici, sociali ed economici che porta con sé che hanno segnato per anni la storia di questa città. Ovviamente si tratta di una sentenza di primo grado che non conclude la vicenda. Sono soddisfatto professionalmente come avvocato - afferma con molta pacatezza Impagnatiello – ma non sono felice. Anche io sono cittadino di Foggia e ho molto rispetto sia per i risvolti contabili che la vicenda comporta sia per le responsabilità di tipo personale che coinvolgono gli organi sociali”. Potrà riaprirsi un tentativo di transazione? Per il legale è una strada nuovamente percorribile: “Avevamo proposto noi questo tipo di strada, dopo questa pronuncia non spetta a noi farlo. Tuttavia saremo aperti a eventuali richieste”.
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