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COMMENTO, LETTURA E ANNI ’20. Una rassegna letteraria a tutti gli effetti, arricchita da una degustazione di pregiatissimi tè in foglie e con al centro, ogni volta, un grande classico della letteratura. Ad inaugurare il ciclo di appuntamenti, il romanzo "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald, presentato da Rosanna Spezzati, docente di storia e letteratura, nonché volto noto della cultura foggiana. Al commento critico sull’opera, pertanto, si è aggiunta la lettura dell’attore della Piccola Compagnia Impertinente Antonio Diurno, con tanto di interpretazione scelta tra alcuni brani tratti dalla celeberrima opera dello scrittore americano. Gli organizzatori, inoltre, al pari della location scelta, hanno abbinato abiti e arredi allo stile anni ’20 che fa da sfondo alle vicende del romanzo, ricalcando i cocktail party organizzati dal protagonista, Jay Gatsby.
“ESPERIENZA SENSORIALE E ARTISTICA”. Non solo letteratura, comunque: provenienti dal "giardino del tè", infatti, area del lontano Oriente culla della millenaria bevanda, alcuni infusi raffinati e selezionati sono stati abbinati per caratteristiche, gusto e colore ai libri scelti per la rassegna. In occasione di questa prima uscita, pertanto, i partecipanti hanno degustato il tè cinese Jin Jun Mei, con caratteristiche decise e generose, del tutto in linea con lo stile dell’autore scelto e del suo intramontabile romanzo. “È qualcosa di completamente innovativo, diverso dal solito tè letterario – ha fatto presente una delle organizzatrici, Teresa Palatella – una nuova tipologia di intrattenimento culturale per vivere un'esperienza sensoriale ed artistica”.
I PROSSIMI INCONTRI. La rassegna continua con altri tre appuntamenti, sempre sulla stessa falsariga: il 15 marzo con "Resurrezione" dello scrittore Lev Tolstoj, cui sarà abbinato un Oolong, tè blu dai complessi bouquet aromatici variabili nel tempo; il 12 aprile con "Madame Bovary" di Gustave Flaubert, accoppiato al Bai Lin, un rosso dello Yunnan corposo e vellutato dal colore ambrato e con un aroma di pepe nero; e il 17 maggio con "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, abbinato al Grand Keemun, tè dal retrogusto un po' amaro, com’è l’epilogo dell’opera scritta dal grande autore e poeta di Dublino.
“Tè d’autore”: ai Vivai Garden Ricciotti, in 50 a degustare tè e letteratura
Realizzato sabato 10 febbraio il primo incontro
Anche un tè può raccontare una storia. Così come un libro, ovviamente. Da qui, l’idea dei "Tè d'autore": una simpatica rassegna di tè letterari curati e organizzati dall'associazione "Racconti di tè" che, proprio lo scorso sabato 10 febbraio, è andata in scena per la prima volta nella suggestiva location dei Vivai Garden Ricciotti di Foggia, con ben cinquanta partecipanti.
COMMENTO, LETTURA E ANNI ’20. Una rassegna letteraria a tutti gli effetti, arricchita da una degustazione di pregiatissimi tè in foglie e con al centro, ogni volta, un grande classico della letteratura. Ad inaugurare il ciclo di appuntamenti, il romanzo "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald, presentato da Rosanna Spezzati, docente di storia e letteratura, nonché volto noto della cultura foggiana. Al commento critico sull’opera, pertanto, si è aggiunta la lettura dell’attore della Piccola Compagnia Impertinente Antonio Diurno, con tanto di interpretazione scelta tra alcuni brani tratti dalla celeberrima opera dello scrittore americano. Gli organizzatori, inoltre, al pari della location scelta, hanno abbinato abiti e arredi allo stile anni ’20 che fa da sfondo alle vicende del romanzo, ricalcando i cocktail party organizzati dal protagonista, Jay Gatsby.
“ESPERIENZA SENSORIALE E ARTISTICA”. Non solo letteratura, comunque: provenienti dal "giardino del tè", infatti, area del lontano Oriente culla della millenaria bevanda, alcuni infusi raffinati e selezionati sono stati abbinati per caratteristiche, gusto e colore ai libri scelti per la rassegna. In occasione di questa prima uscita, pertanto, i partecipanti hanno degustato il tè cinese Jin Jun Mei, con caratteristiche decise e generose, del tutto in linea con lo stile dell’autore scelto e del suo intramontabile romanzo. “È qualcosa di completamente innovativo, diverso dal solito tè letterario – ha fatto presente una delle organizzatrici, Teresa Palatella – una nuova tipologia di intrattenimento culturale per vivere un'esperienza sensoriale ed artistica”.
I PROSSIMI INCONTRI. La rassegna continua con altri tre appuntamenti, sempre sulla stessa falsariga: il 15 marzo con "Resurrezione" dello scrittore Lev Tolstoj, cui sarà abbinato un Oolong, tè blu dai complessi bouquet aromatici variabili nel tempo; il 12 aprile con "Madame Bovary" di Gustave Flaubert, accoppiato al Bai Lin, un rosso dello Yunnan corposo e vellutato dal colore ambrato e con un aroma di pepe nero; e il 17 maggio con "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, abbinato al Grand Keemun, tè dal retrogusto un po' amaro, com’è l’epilogo dell’opera scritta dal grande autore e poeta di Dublino.
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di Redazione
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