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Teatro “Dalla” di Manfredonia, si parte coi “piccoli sognatori”, ma ce n’è per tutti i gusti

Dal teatro per famiglie a Gifuni, Iannacone e altri

“EreTICA”, la nuova stagione di prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia, è pronta a partire con un primo appuntamento dedicato alle giovani generazioni e alle famiglie. La stagione, organizzata dal Comune di Manfredonia, Puglia Culture, Bottega degli Apocrifi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, inaugura la sua scena domenica 17 novembre alle ore 18.00 con il primo titolo della sezione “con gli occhi aperti”, la sezione teatrale dedicata a piccoli e grandi sognatori.

IL BAMBINO E LA FORMICA. Il primo spettacolo in programma è “Il bambino e la formica” della compagnia Fontemaggiore, di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto, per la regia di Massimiliano Burini, con Emma Tramontana e Andrea Volpi. Un lavoro di teatro di figura con pupazzi manovrati a vista che affronta in chiave favolistica i temi dell’infanzia, dei diritti dei più piccoli, della solidarietà e dell’incontro con l’altro diverso da sé. Lo spettacolo, infatti, racconta di Ayo, un bambino che non ha mai visto il sole perché lavora nel formicaio, una miniera del Congo.

LA TRAMA. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di sé stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.

GIFUNI CON ALDO MORO. Ma la stagione manfredoniana è ricca e, nel suo complesso, propone la bellezza di venti titoli, fra cui tredici appuntamenti con la prosa e sette per le famiglie. A spiccare, alcuni nomi rappresentativi della scena nazionale, come l’attore e regista Fabrizio Gifuni, protagonista con il “suo” Aldo Moro il prossimo 23 aprile. “Con il vostro irridente silenzio”, vede uno dei più importanti attori italiani dare corpo e voce agli scritti più scabri e nudi della storia repubblicana: le lettere e il memoriale che Moro scrisse nel 1978 nella prigione del popolo delle Brigate Rosse.

ALTRI SPETTACOLI. Tra gli altri spettacoli di cartello, si sottolinea “Coppia aperta quasi spalancata”, con Chiara Francini e Alessandro Tedeschi, ad apertura di stagione di prosa il 19 novembre (da un testo di Dario Fo e Franca Rame). Senza dimenticare (il 29 novembre) la conversazione teatrale con il giornalista e autore Domenico Iannacone (“Che ci faccio qui”, in onda su Rai3) e lo spettacolo “La Ferocia”, mirabile adattamento in formato tragedia dell’omonimo libro di Nicola Lagioia. “Un progetto – come ha detto il sindaco Domenico La Marca – che ha permesso che la cultura, oggi, sia percepita non come un costo, ma come un investimento fondamentale per la nostra comunità” (info 0884.532829 – 335.244842 – botteghino@bottegadegliapocrifi.it)

di Redazione 


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