Al Teatro Giordano, Ambra Angiolini e Arianna Scommegna portano in scena “Il nodo”
Due date e un incontro con il pubblico in sala Fedora
Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, dirette da Serena Sinigaglia, arrivano in Puglia con “Il nodo” uno spettacolo intenso sul bullismo e sul rapporto genitori-figli, prodotto da Società per Attori e Goldenart Production.
LE DATE. “Il nodo” sarà in scena in diverse teatri della regione, per le stagioni dei comuni organizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Si parte lunedì 13 e martedì 14 dal teatro Giordano per la stagione del Comune di Foggia (ore 21). Inoltre martedì 14 dicembre alle ore 17.30 nella Sala Fedora del Teatro Giordano le due attrici, Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, incontrano il pubblico. Modera l’attore e regista Roberto Galano (Teatro dei Limoni).
VITTIME DI BULLISMO E CARNEFICI. L'autrice del testo, l'americana Johnna Adams, è tra le voci più interessanti della nuova drammaturgia statunitense: già insignita di numerosi premi, lo spettacolo ha debuttato in America nel 2012 ed è stato messo in scena da altre 40 produzioni americane. Tradotto da Vincenzo Manna e Edward Fortes, lo spettacolo affronta il tema del bullismo dando voce a un confronto senza veli sulle ragioni che lo generano. In scena una madre e un'insegnante, che si interrogano portando tutti a riflettere sulle responsabilità educative di genitori e istituzioni nei confronti dei ragazzi vittime di bullismo o carnefici.
LO SPETTACOLO. Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una classe di prima media. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore... forse l’insegnante l’ha trattato con asprezza…Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. Solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.
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