Tenta il suicidio, poi chiama i Carabinieri: i militari riescono a salvarlo in tempo
Fondamentale l’arrivo in extremis
‘Una telefonata ti allunga la vita’, recitava lo slogan di una nota pubblicità di qualche anno fa. Ed è quello che è successo al protagonista di una vicenda che stava per trasformarsi in un dramma, se l’intervento dei militari dell’Arma non lo avessero salvato dalla morte.
LA VICENDA. Tutto è nato quando i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno ricevuto una telefonata da parte di un uomo che, con voce flebile, chiedeva aiuto e diceva di trovarsi a bordo di una Ford. I militari, non avendo ulteriori informazioni, allertavano preventivamente le pattuglie impegnate nel controllo del territorio e poco dopo, grazie alla localizzazione, comunicavano alla pattuglia in servizio esterno più vicina il luogo di interesse, individuato in “zona macello”, in agro di Cerignola.
IL SALVATAGGIO. I Carabinieri riuscivano così a rintracciare il veicolo, fermo in mezzo a un uliveto raggiungibile solo a piedi. Il mezzo era in moto e alla marmitta era collegato un tubo in plastica inserito nell’abitacolo: aperto lo sportello lato guida, i militari dell’Arma riuscivano a estrarre il corpo dell’uomo che presentava ancora minime funzioni vitali, prodigandosi per la rianimazione e provvedendo a far giungere sul posto sanitari del 118. La tempestiva localizzazione e l’immediato intervento dei Carabinieri permettevano pertanto di salvare la vita all’uomo, che veniva ricoverato presso una specifica struttura sanitaria.