Carapelle, un uomo incappucciato ha tentato di incendiare l'auto del padre del sindaco
Nella notte appena trascorsa, un uomo incappucciato ha cercato di appiccare il fuoco all'automobile del padre del sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele. Un atto inspiegabile ma probabilmente legato più all'attività di primo cittadino che al padre pensionato.
STO DANDO FASTIDIO. "Sono molto turbato ed attonito per l'accaduto - ha detto Di Michele - ma se chi ha tentato di eseguire questo atto incendiario lo ha fatto per colpire il sindaco, significa che il lavoro svolto in questi pochi mesi di amministrazione è stato efficace ed efficiente e probabilmente sta dando fastidio a chi non vuole il cambiamento. Ho grande fiducia nella giustizia - ha aggiunto il primo cittadino - e voglio ringraziare i militari dell'Arma dei Carabinieri che sono intervenuti prontamente ed hanno evitato l'esplosione dell'auto. A loro ed ai cittadini che fanno del dialogo e della legalità la propria ragione di vita - e a Carapelle non sono pochi - andrà sempre la mia stima"
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.