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L’ARMA. Il rinvenimento è opera di agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola, in seguito a indicazioni fornite dalla moglie di Ruggiero Leone, sottoposto a fermo e attualmente detenuto, per il tentato omicidio di Giuseppe Sciotti, avvenuto a Margherita di Savoia il 14 novembre 2018.
I RILIEVI. L’arma risultava protetta in un sacchetto di plastica e abilmente occultata nell’erba. Gli accertamenti non hanno consentito di risalire all’intestatario della pistola, poiché all’epoca in cui fu prodotta le armi non erano censite, però l’arma è stata indicata dalla moglie di Leone come quella usata per il ferimento di Sciotti. Solo gli esami balistici daranno la certezza che si tratta dell’arma utilizzata nel predetto tentato omicidio.
Tentato omicidio a Margherita, la moglie del sospettato rivela dov'è l'arma: nell'erba spunta una pistola
Rilievi per capire se è quella dell'agguato
È stata ritrovata, abilmente occultata, nell’agro di Margherita di Savoia, su una strada rurale che conduce a Trinitapoli. È una pistola Beretta calibro 7,65, che potrebbe essere stata utilizzata per un tentato omicidio.
L’ARMA. Il rinvenimento è opera di agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola, in seguito a indicazioni fornite dalla moglie di Ruggiero Leone, sottoposto a fermo e attualmente detenuto, per il tentato omicidio di Giuseppe Sciotti, avvenuto a Margherita di Savoia il 14 novembre 2018.
I RILIEVI. L’arma risultava protetta in un sacchetto di plastica e abilmente occultata nell’erba. Gli accertamenti non hanno consentito di risalire all’intestatario della pistola, poiché all’epoca in cui fu prodotta le armi non erano censite, però l’arma è stata indicata dalla moglie di Leone come quella usata per il ferimento di Sciotti. Solo gli esami balistici daranno la certezza che si tratta dell’arma utilizzata nel predetto tentato omicidio.
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di Redazione
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