Torna il funk “made in Foggia” targato VI REY: fuori il singolo “Gentleman”, in arrivo l’EP
Il nuovo lavoro discografico del musicista
Si intitola “Gentleman” il nuovo EP firmato VI REY, musicista “made in Foggia” che, per l’occasione, lancia l'estratto singolo che dà il nome al disco: un viaggio tra groove, radici e verità disponibile su tutte le piattaforme, a cominciare da Spotify.
MANIFESTO SONORO. Un accento che non si nasconde. Una voce che racconta, che denuncia, che abbraccia. VI REY, artista pugliese, cantante, foggiano doc, prepara l'uscita del suo EP, un progetto che fonde funk, soul, urban e identità mediterranea in un linguaggio personale e potente. L’EP è un manifesto sonoro che parla di radici, riscatto, ironia e spiritualità. Brani come “Gentleman” e “Senza Money” scavano nei ricordi e nella lotta quotidiana, mentre pezzi come “Lacrime e Parole” mostrano l’anima soul e melodica dell’artista.
UN INNO CHE PARTE DA FOGGIA. Con “Sim tutt' Quand' Funky”, invece, VI REY firma il suo messaggio più diretto: Tutto il mondo è un ghetto, siamo tutti funky, tutti uguali nella fragilità e nella forza. Un inno che parte da Foggia e arriva ovunque, abbattendo stereotipi con groove e verità.
LINE-UP. Il sound prende vita grazie a una line-up d’eccezione: Fabio Pompilio alla batteria, Angelo Caponi alle tastiere, Eros De Angelis al basso, Stefano Nardella alla chitarra, Angelo Verziera alla tromba e Emanuele Acucella al sax contralto. Presenti anche due collaborazioni speciali: Emme (Miriana Fabozzi) nel brano Senza Money, e Carlo Baldassini in Sim' Tutt' Quand' Funky.
IL NONNO A CUI DEVO TUTTO. “Le produzioni – dichiara VI REY – curate con attenzione e cuore, uniscono sonorità vintage e attitudine contemporanea. Il dialetto non è un limite, ma un’arma poetica. La musica, come sempre, è salvezza, orgoglio, e ribellione”. Quanto a Gentleman, poi, interviene così: “Un pezzo che mi connette con le radici, con gli insegnamenti di una vita, i detti che risuonano dentro come un mantra, gli insegnamenti del nonno a cui devo tutto!”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.