"Card a 2,35 euro per sei mesi", ma è un'offerta falsa: nuova truffa online ai danni di Ataf e cittadini
A guardare con attenzione le foto, si scopre che non si tratta della Cattedrale di Foggia o di una qualsiasi chiesa del capoluogo dauno e che in città non c'è alcuna fermata bus "Campo Marte". Ma le immagini rappresentano solo uno degli aspetti fuorvianti dell'annuncio fake pubblicato nelle ultime ore sui social. A farlo è la pagina "Trasporto pubblico a Foggia", che già in passato si era resa responsabile di vere e proprie truffe, denunciate dall'azienda partecipata foggiana.
Ora la pagina ci riprova. In queste ore, infatti, è in corso l'ennesima truffa online, a danno di Ataf Spa e dei cittadini inconsapevoli.
L'OFFERTA FALSA. In particolare, la pagina sponsorizzata propone una speciale Ataf “card” a soli 2.35 per la durata di sei mesi. L’offerta così agevolata sarebbe stata lanciata per festeggiare i 70 anni di vita dell’azienda. Tutto falso. "Nelle foto della fake - evidenziano i vertici dell'azienda - finalizzata alla truffa sono presenti inoltre le foto di mezzi con colorazioni non presenti nella flotta di Ataf e addirittura alcune foto rappresentano i nostri mezzi a Firenze".
I BIGLIETTI. "Come Ataf spa - rimarcano dall'azienda - ribadiamo che i biglietti e gli abbonamenti sono disponibili solo nelle rivendite autorizzate o presso la nostra biglietteria".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.