Trattativa Calcio Foggia, come volevasi dimostrare: salta l'incontro dal notaio tra Felleca e Pintus
"Divergenze di vedute sul contenuto della cessione delle quote"
È ufficialmente stato annullato l'appuntamento in via Biasi a Cagliari presso lo studio del notaio che avrebbe dovuto autenticare la cessione di quote della Corporate Investments Group tra Roberto Felleca e Maria Assunta Pintus.
LA CONVOCAZIONE-PROVOCAZIONE. Era stata l'amministratrice della Map Consulting, l'altro ieri lunedì 1 febbraio, a convocare l'attuale presidente del Calcio Foggia alle 17,45 di oggi, mercoledì 3, per concludere l'atto. Le condizioni imposte per la stipula, come anticipato da Foggia Città Aperta, ponevano la convocazione al limite della provocazione.
PARTI DISTANTI. Dopo una serie di interlocuzioni tra le parti l'incontro è ufficialmente saltato. Le parti restano distanti sulle condizioni per la cessione di quote, in particolare sulle garanzie da rilasciare per il pagamento dell'importo successivo all'acconto. Le pretese dalla Pintus, tuttavia, non convincono più. In mancanza di un pagamento integrale del prezzo pattuito sembra non plausibile chiedere di entrare pienamente in possesso del Calcio Foggia.
LO STALLO. La situazione di stallo tra le parti, a questo punto, si fa sempre più ingarbugliata. Roberto Felleca ha dettato condizioni da cui, vista la situazione, difficilmente si smuoverà di un millimetro. Dall'altro, Maria Assunta Pintus sembra essersi messa in un vicolo cieco: insiste nel non darla vinta al socio rivale ma, nel frattempo, è bloccata nel trattare con Franco Di Silvio: qualsiasi sua mossa, infatti, potrebbe essere intesa come volontà a cedere e farebbe cadere il non-gradimento. Immaginare, allo stato attuale, come uscirne resta impresa ardua.
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