La traversata dei
Monti Dauni: 100 km di cammino sulle orme di briganti e pastori
Si
è conclusa la terza traversata dei Monti Dauni, “Di cresta in cresta”, un progetto
del CAI Foggia, nato per la valorizzazione del territorio. Il trekking si è
svolto dal 22 al 25 aprile su una dorsale che parte dalla zona più
settentrionale dei Monti Dauni, per poi proseguire in direzione sud, per circa
100 km e oltre 4.000 m di dislivello.
LE ESCURSIONI. “Punto di partenza –
spiega il presidente dell’associazione, Ferdinando Lelario - è la torre
quadrata di Casalnuovo Monterotaro. Una scelta nata per dare massima valenza
storico culturale e paesaggistica a un viaggio che ha portato un folto gruppo
di escursionisti a toccare le cime di Monte Cornacchia, Monte Vento, Monte Pagliarone,
Monte Stillo e ad attraversare e ritemprarsi nei borghi accoglienti di
Alberona, Faeto e Celle San Vito. I partecipanti hanno camminato in una natura rigogliosa,
inebriati dei suoi profumi e dai suoi colori; in altri tratti, hanno
attraversato zone impervie, dove facilmente avrebbero potuto incontrare il lupo
appenninico”.
L’AVVIO. Il primo giorno, in una masseria, è stata condivisa con
gli abitanti del posto una colazione contadina, esperienza che ha fatto sentire
il gruppo parte integrante di un territorio che stupisce sempre per la sua
semplicità e la sua bellezza selvaggia.
IL PERCORSO. Il secondo giorno ha visto
i camminatori immersi nei boschi di Monte Sambuco, con i suoi piccoli siti
archeologici e i suoi sentieri di Brigantaggio e con tappa nel borgo di
Alberona, uno dei più belli d’Italia. “Il terzo giorno – spiega Lelario - abbiamo attraversato il bosco della Cerasa
e dopo aver ammirato il Lago Pescara, l’unico montano della regione, dalla cima
di Toppo Pescara siamo arrivati sul Monte Cornacchia, tetto della Puglia nonché
sito di importanza comunitaria e da lì lo sguardo ha spaziato sui Monti Dauni,
il Tavoliere e il Gargano, ma anche sui Monti del Matese e la Maiella”.
LA CONDIVISIONE. La terza tappa è terminata
nel borgo più piccolo della Puglia, Celle San Vito, da dove i partecipanti di
“Cresta in Cresta” sono ripartiti e, dopo aver ammirato una sorgente
ferruginosa nei dintorni, hanno percorso un tratto del sentiero Frassati e un
pezzo della Via Traiana per giungere alla meta, Orsara di Puglia, dove il
viaggio si è concluso a tavola nel ristorante di Peppe Zullo. “Il valore aggiunto di questa terza edizione,
che ha visto impegnati trentacinque camminatori – conclude il Presidente
Lelario - è stata la partecipazione di soci CAI del centro Italia, a partire
dalle Marche fino al Molise. Insieme al gruppo CAI Foggia e ad alcuni rappresentanti
di Bari si è creato uno straordinario clima di condivisione”.
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