Trekking, biodiversità e flora: il Festival della Scienza alla scoperta della diga di Occhito
Il Festival della Scienza si mette in cammino per l'evento di chiusura della rassegna. A concludere
l’apprezzata terza edizione della manifestazione promossa da Angelo Bricocoli, Antonio Milazzi e
Marco d’Alessandro, sarà una intensa giornata di conoscenza di uno dei luoghi più importanti
della nostra regione: la diga di Occhito.
TREKKING. Cammino, paesaggi, esplorazione, scienza, biodiversità, fauna, flora, enogastronomia:
saranno questi i compagni di viaggio dell'evento di domenica 9 marzo, che si aprirà alle 9.15
presso lo sbarramento della diga di Occhito, in territorio di Carlantino. Alle 9.30 visita agli impianti
e, a seguire, con il supporto delle guide Archeotrekking Occhito prenderà il via il Trekking Sentiero
Difesa delle Valli (adatto a tutti, anche bambini, in quanto non presenta particolari tecnicismi).
I PROFESSIONISTI. Ospiti ed eccellenze scientifiche saranno la dottoressa Lucrezia Cilenti -
dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (CNR), già autrice di un report sulle vongole
cinesi nel Lago di Occhito, il dottor Lorenzo Piacquadio (Consorzio per la Bonifica della
Capitanata) e il dottor Matteo Caldarella, che illustrerà la flora nell’area della diga. L’escursione
condurrà all’esplorazione degli habitat di Occhito alla scoperta del suo biotipo di grande rilevanza
scientifica e ambientale.
Al termine della passeggiata si vivrà un momento di convivialità con un pranzo sociale presso il
Centro Visite Alcedo.
Per informazioni, prenotazioni e dettagli: 3333836756 e 3890972841
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.