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Continua a percepire la pensione del padre deceduto, medico foggiano truffa Inps e Inail per 200mila euro


Aveva 'dimenticato' di comunicare a Inps e Inail la morte del padre avvenuta nel marzo 2010 e così fino a giugno 2015 ha continuato a percepire la pensione e la rendita del genitore, sottraendo alle casse dell'erario oltre 200mila euro.

LA TRUFFA. Protagonista della truffa un medico foggiano sessantacinquenne che, omettendo di comunicare il decesso del padre ha potuto godere dei benefici statali per oltre 5 anni. Il raggiro è stato facilitato dal fatto che l'accredito della pensione e della rendita avveniva su un conto cointestato.

CONTO PROSCIUGATO. E' stato lo stesso medico ad autodenunciare il reato non prima però di aver 'prosciugato' il contocorrente. Nel momento in cui la Guardia di Finanza ha tentato di operare il sequestro dei beni sul conto era rimasta una somma inferiore ai 500 euro.

di Redazione 


 COMMENTI
  • alfredo

    29/10/2016 ore 15:39:51

    Sono un ex funzionario Inail , mi sembra strano che per cinque anni possa aver percepito la renditac inail. Ricordo che vi è una disposizione che bisogna richiedere il certificato di esistenza in vita ogni anno.
  • Michele

    03/11/2016 ore 14:54:06

    Evidentemente il certificato di cui lei parla non è stato richiesto.....
  • Foggia Città Aperta

    04/11/2016 ore 20:33:03

    Gentile Alfredo, confermiamo che cio è avvenuto. A questo punto, sarebbe utile aprire anche un'indagine interna. Non trova?
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