L’ultima di Kublai: dopo dieci anni, la libreria di Lucera chiude e saluta i lettori
“Lavorare qui è faticoso, ma va bene così: è stato bellissimo”
12 giugno 2015. 30 agosto 2025. Dieci anni di Kublai, la libreria indipendente di Lucera – forse, per molti, “la” libreria di Lucera. Dieci anni di libri, storie e autori nel comune federiciano: un’esperienza culturale e commerciale che trova conclusione in queste ore, con l’ultima apertura di sabato 30 agosto.
OGNI GIORNO NATALE. “Una decisione serena, matura, consapevole – spiega Marco Esposito, socio fondatore insieme con Pasquale Monaco e Raffaele Checchia – che ci ha portato a vivere queste ore come se fosse una festa, ogni giorno sembrava Natale ed è stato bello così”. In tantissimi, infatti, in queste ultime giornate di apertura, hanno portato il loro abbraccio in libreria, augurando il meglio ai tre librai lucerini. “Lavorare qui è faticoso, lo sappiamo – ha aggiunto Esposito – però in questi dieci anni ho ricevuto molto di più di quello che hanno provato a togliermi. E allora va bene così, è stato bellissimo”.
AUTORI E LETTORI. Michela Murgia, Concita De Gregorio, Aldo Cazzullo. Solo per citare tre tra gli ospiti più importanti che sono passati per Lucera proprio grazie alla libreria Kublai. Senza dimenticare Zdenek Zeman – idolo sportivo e umano dello stesso Marco Esposito – e scrittori meno noti ma di grande qualità, come Fabio Stassi, il compianto Alessandro Leogrande, Marcello Fois e altri. “E poi i tanti gruppi di lettura nati qui in libreria – aggiunge ancora Marco – e i ragazzini che venivano a studiare, le piccole attività quotidiane, i corsi e i laboratori organizzati: siamo stati soprattutto questo”.
DARE CONTINUITA’. La speranza, da adesso in poi, è che quanto realizzato sin qui dai librai di Lucera non si esaurisca e non diventi solo un bel ricordo. “Se qualcuno vuole – precisa Esposito, in merito – siamo qui a disposizione, l’azienda è rilevabile”. L’ideale, infatti, per una città d’arte come Lucera, è che ci sia qualcuno pronto a dare continuità a questa piccola, grande esperienza di cultura e legalità che ha riempito per dieci anni il centro storico. Al di là della scelta serena intrapresa dai tre imprenditori, una libreria che chiude, soprattutto da queste parti, è sempre una brutta notizia.
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