Unifg, il prof Michele Trimarchi è il nuovo Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza
Sarà Michele Trimarchi, professore ordinario di Diritto Amministrativo, a guidare il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Foggia per il quadriennio 2024/2028. Il prof. Trimarchi è stato eletto oggi con 54 preferenze. Hanno votato 56 elettori su 60 aventi diritto, con un'affluenza del 93,33%. 2 le schede bianche.
IL RETTORE. Il Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio, ha dichiarato: "Esprimo le mie più sincere congratulazioni al prof. Trimarchi per la sua elezione a Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. Sono certo che, sotto la sua guida, il Dipartimento di Giurisprudenza continuerà a distinguersi nel campo della ricerca giuridica e a formare professionisti di altissimo livello, in linea con i valori di eccellenza che da sempre caratterizzano la nostra Comunità accademica".
IL NEO-DIRETTORE. "Desidero ringraziare i docenti del Dipartimento di Giurisprudenza e i rappresentanti degli Studenti e del Personale tecnico e amministrativo in seno al Consiglio di dipartimento per la fiducia che hanno voluto accordarmi - ha dichiarato il prof. Michele Trimarchi -. Assumo la funzione di Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia per il quadriennio 2024-2028 con spirito di servizio nei confronti loro e dell’intera comunità accademica. Un sincero e sentito ringraziamento rivolgo alla prof.ssa Donatella Curtotti, che mi ha preceduto in questo ruolo, per l’eccellente lavoro svolto. Sono onorato di raccogliere il testimone e di poter continuare il percorso tracciato”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.