Verso le comunali/ Ecco i primi 6 x 3, la campagna elettorale è partita anche sui muri della città
Nel fine settimana appena trascorso la scena se l'è presa la serie di striscioni comparsi in città per incitare la gente ad andare allo stadio. Ma, compreso il concetto e archiviata la prima sfida playoff, alzando lo sguardo un po' più in alto ora sui tabelloni pubblicitari si scorgono i primi manifesti elettorali. A battezzare la campagna sui muri è Nunzio Angiola.
IL MANIFESTO. L'ex parlamentare conquista così il titolo che nelle ultime tornate elettorali è stato appannaggio di Giulio Scapato, che con netto anticipo sulle urne usciva per primo sui 6 x 3 in giro per Foggia. La campagna elettorale, pertanto, entra nel vivo. E il manifesto di Angiola candidato sindaco - con i loghi di tre potenziali realtà civiche in suo appoggio - squarcia il silenzio politico in vista delle elezioni autunnali.
MAINIERO. Un altro volto, in realtà, ha fatto capolino sui tabelloni foggiani: è quello di Giuseppe Mainiero. L'esponente ex centrodestra e ora referente del comitato civico 'Resto a Foggia' ha però fatto realizzare un manifesto in parte elettorale, in parte legato all'evento di venerdì 19 maggio, quando annuncerà la sua candidatura in un incontro pubblico. Perchè la campagna elettorale è ufficialmente partita, anche sui muri della città.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.