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La sfida alla 'vecchia politica' della Comunità pubblica per Foggia: gruppi tematici per scegliere programma e candidati 

La creazione di sette gruppi tematici e una nuova modalità per costruire la partecipazione e puntare alla rappresentanza per le prossime elezioni amministrative. Ha fatto un ulteriore passo avanti la Comunità politica per Foggia, che durante la seconda assemblea pubblica ha iniziato a concretizzare l'impegno per “una proposta politica diversa per una fase politica ed amministrativa inedita della città”.

L'ASSEMBLEA. Il confronto pubblico è stato infatti utile per iniziare a ragionare sul suo futuro nome, sulla costruzione di candidature per una lista civica, sulla elaborazione di un programma per la città frutto di un grande lavoro collettivo e partecipato. “Siamo molto soddisfatti della partecipazione al nostro secondo momento di confronto, sia per quantità che per qualità dei contributi portati da chi è intervenuto - evidenzia il portavoce, Luciano Beneduce -. Siamo soprattutto contenti perché molti si sono 'sentiti a casa propria', come è stato affermato in uno degli interventi. Sappiamo di essere un 'oggetto strano' nel panorama politico cittadino e crediamo che questo sia un bene per le persone che stanno partecipando e per le tante che vorranno unirsi a noi".

I TEMI. Dall'assemblea sono emerse due convinzioni. La volontà di presentare delle candidature civiche alle prossime elezioni a Foggia e la creazione di gruppi tematici a cui si può partecipare non solo in base alle competenze ma alla voglia di affrontare il tema. Per rendere quanto più possibile inclusivo il progetto ed evitare di chiudersi in un 'circoletto' incapace di parlare a tutti (Leggi anche Verso le elezioni/La nuova comunità politica, tra competenze e... incompetenti).

I GRUPPI TEMATICI. Sono proprio le persone, insieme ai valori nelle quali si riconoscono, i veri protagonisti di questo progetto politico, che guarda alle prossime elezioni come a una delle tante tappe che si dovranno percorrere per cambiare in meglio le sorti della città. Servono fondamenta solide, costruite con la fatica del confronto e della condivisione, per non ricadere nel vecchio modo di fare politica. "Arriverà anche il momento in cui discuteremo di schemi, possibili alleanze, leader, ma sarà la naturale conseguenza del lavoro che abbiamo iniziato e di una elaborazione collettiva. Solo così potremo segnare la rottura con il passato di cui Foggia ha necessità”, riportano dal coordinamento. Il prossimo appuntamento è previsto tra un mese, a metà maggio, per raccogliere i primi risultati del lavoro dei gruppi tematici e delle interlocuzioni con la città.

di Redazione 


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