Viale d'Addedda, apre il Famila superstore: 47 nuove assunzioni, la novità 'Bistrò'
Apre oggi. 16 maggio, a Foggia il nuovo Famila Superstore, punto vendita del Gruppo Megamark di Trani.
IL PIANO. L’apertura, per un investimento di più di 8 milioni di euro e 47 nuove assunzioni - spiega una nota della realtà leader del sud Italia nella distribuzione moderna con quasi 600 punti vendita - rientra nel piano industriale 2022-2024 da oltre 50 milioni di euro, con otto nuove aperture di superstore, dodici ammodernamenti, una piattaforma logistica e 300 nuove assunzioni.
Il superstore, ubicato in Viale Ignazio d’Addedda 2/F, è il trecentesimo Famila in Italia ed è stato realizzato secondo i dettami della sostenibilità ambientale: in particolare, sono stati previsti un impianto fotovoltaico che contribuirà a soddisfare il fabbisogno energetico del punto vendita, dimezzato grazie all’uso di banchi frigo chiusi e a basso impatto ambientale, insegne e luci a led, infissi termici a risparmio energetico e isolamento acustico.
IL BISTRO'. Novità assoluta è il Bistrò Famila, uno spazio interno al punto vendita wi-fi free pensato per offrire alla clientela un servizio che spazia dalla colazione, alla pausa pranzo con una vasta scelta di piatti pronti e cucinati al momento, realizzati all’interno della cucina visiva con prodotti freschi e stagionali.
«Siamo davvero felici di portare anche a Foggia un punto vendita di ultima generazione – spiega il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo Megamark – sempre più orientato verso la sostenibilità ambientale e pensato per offrire ai clienti una spesa di qualità e servizi sempre più attenti alle loro esigenze».
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.