Appalto Servitalia, l’autodifesa di Lucia Aprile è un attacco ai dirigenti: “Mai fatto cose di cui vergognarmi. Avviati accertamenti ma nessuna ingerenza politica”
La vicesindaca di Foggia e assessora all’Ambiente, Lucia Aprile ha diffuso una nota in cui commenta la notizia dell’affidamento di una fornitura ad una cooperativa in cui è presente nel CDA la sua sorella gemella. “Ho appreso nel pomeriggio, da un articolo pubblicato dalla testata online ‘Foggia Città Aperta’ – scrive la vicesindaca -, di un appalto di fornitura affidato dalla Tecnostruttura comunale non afferente all’Assessorato all’Ambiente, inerente elementi di arredo urbano edaggiudicato a una cooperativa sociale nella quale figura tra i soci mia sorella gemella.
IO SEMPRE TRASPARENTE. "Nella mia vita - prosegue Lucia Aprile - ho sempre agito in maniera trasparente e scrupolosamente rispettosa di regole e leggi, e la mia adesione al Movimento 5 Stelle è dettata dalla totale condivisione di valori per me e noi imprescindibili e non negoziabili. Questi stessi principi e valori sono alla base del mio impegno civico e politico, e mi guidano nel mio quotidiano impegno nella Pubblica Amministrazione da Assessora all’Ambiente e Vicesindaca di Foggia. Mai ho commesso qualcosa che possa anche soltanto semplicemente imbarazzarmi, o peggio di cui possa e debba vergognarmi".
GLI APPROFONDIMENTI. "Terminata la lettura dell’articolo in questione, ho immediatamente sentito gli Uffici di pertinenza e allertato il collega Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, ignaro di dettagli procedimentali che afferiscono esclusivamente alla sfera gestionale in capo alla Tecnostruttura e su cui nessuna ingerenza politica è ammessa. Sono stati avviati tutti gli opportuni approfondimenti e accertamenti che il caso richiede, poiché, mi permetto di ricordare, una qualsiasi Determina di aggiudicazione o di altra natura è un atto esclusivamente dirigenziale, predisposto da Responsabili del Procedimento o altre articolazioni della Tecnostruttura, e maidalla politica estranea a queste procedure ma fortemente presente nel fare chiarezza e verifiche, come avverrà anche adesso. Le risultanze - conclude la vicesindaca - saranno prontamente comunicate all’opinione pubblica, non appena saranno sentire tutte le parti interessate e coinvolte, e saranno esaminati tutti gli atti prodotti nel procedimento. Intendo fugare in maniera inequivocabile qualsiasi sospetto o ombra sulla mia persona, sul partito di cui sono espressione e sull’Amministrazione tutta, e respingo con fermezza insinuazioni calunniose e polemiche strumentali di bassa politica, lontanissime dal mio modo di essere ed agire”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.