Accompagnato all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
Antonio Fabbiano, 25enne di Vieste, con precedenti penali, è stato ucciso in un agguato avvenuto nella tarda serata di ieri nei pressi della sua abitazione in via Tripoli nel quartiere ottocentesco della cittadina garganica.
IL FERIMENTO. Il giovane, dopo i primi soccorsi, è stato accompagnato a San Giovanni Rotondo presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, scortato dai carabinieri della Tenenza di Vieste intervenuti sul posto. Ferito all'addome, è deceduto poche ore dopo l'arrivo in ospedale. Sono immediatamente partite le indagini per comprendere se l'episodio può essere collegato alla guerra di mafia scoppiata negli ultimi tempi a Vieste tra il clan Notarangelo e quello emergente che fa capo a Marco Raduano.
I PRECEDENTI PENALI. Antonio Fabbiano, nel 2012, era stato arrestato insieme con altri due suoi coetanei sempre di Vieste, per una rapina compiuta in una gioielleria di Milano l'anno prima, quando era appena diciottenne. In quella occasione agì in compagnia di Antonio Bua, arrestato qualche mese fa per detenzione illegale di armi e detenzione a fini di spaccio di marijuana e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino a Raduano.
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