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Dalle vignette della star di Youtube Sio, al “bene al mondo” di Andrea Bajani

Una due-giorni da seguire alla Ubik: stasera e domani

Dai fumetti alla letteratura. Dai disegni irriverenti e surreali in formato web al dolore sotto forma di favola per adulti. Dal pubblico di Youtube, a prevalenza giovane e giovanissimo, al libro da “esportare” nelle scuole, mettendolo tra le mani giuste di educatori, docenti e genitori. È la due-giorni organizzata dalla libreria Ubik di Foggia, rispettivamente il terzo e il quarto incontro di ben nove appuntamenti pensati per festeggiare, non a caso, i nove anni di attività del presidio culturale di Piazza U. Giordano (tra questi, anche il grande evento del 17 novembre, con Roberto Saviano, nell’Auditorium della facoltà di Economia, LEGGI).

FIRMA-COPIE E ASSALTO DEI PIU’ GIOVANI: TUTTI PER SIO. Si parte stasera, mercoledì 9 novembre, alle ore 19, con la coppia di autori Sio (al secolo Simone Arbigi) e Tito Faraci. Uno disegnatore, vignettista, fumettaro. L’altro, uno dei più importanti sceneggiatori per fumetti, autore per Diabolik, Topolino, Dylan Dog e, cosa non da poco, anche per il mondo dei comics americani. Ma ad attirare l’attenzione è soprattutto il primo: il suo canale Youtube, “Scottecs”, ha superato ormai da molto tempo il milione quanto a fan e visualizzazioni, grazie ad una serie continua di “strips” animate a sfondo prevalentemente surreale, quando non proprio demenziale. Se il pubblico più adulto e versato nei fumetti d’autore ha ben chiaro il nome di Faraci, quello che va dai dieci ai diciotto anni non si perde un post, una vignetta, una foto del proprio idolo irriverente e stasera, alla Ubik, c’è da giurarci che saranno in tantissimi a prendere d’assalto il giovane vignettista veronese. D’altronde, l’appuntamento foggiano è solo uno dei pochi – appena otto – previsti da Feltrinelli in tutta Italia per promuovere il tour di promozione del libro di Sio & Fartaci, dal titolo “Le entusiasmanti avventure di Max Middlestone e del suo cane alto trecento metri”. A Milano, Roma e Bologna, ma anche ieri sera a Bari, la strana ma ben collaudata coppia ha fatto il tutto esaurito, con code lunghe di firma-copie e tanto, tanto pubblico.

IL DOLORE SECONDO UNO DEI MIGLIORI AUTORI ITALIANI: DA “PORTARE” A SCUOLA. Quanto all’incontro di domani, invece, giovedì 10 novembre, si parla di tutt’altro argomento – e di tutt’altro pubblico, anche in termini di numeri, va detto. Andrea Bajani è letterato puro, poco più che quarantenne, discepolo del grande Antonio Tabucchi che, proprio su di lui e su un altro paio di giovani autori, molti anni fa, ripose le proprie speranze letterarie quanto a eredità e prospettive. Il suo romanzo, dal titolo “Un bene al mondo”, edito da Einaudi, è una sorta di favola per adulti che però, al centro, mette un bambino e il suo dolore più autentico, accompagnandosi per tutta la vicenda lungo un percorso di crescita coraggioso e, alla fine, addirittura felice. “Il dolore è misterioso per natura” dice Andrea Bajani, uno degli scrittori più importanti della narrativa italiana contemporanea, pluripremiato grazie a romanzi come “Se consideri le colpe” (2007, Premio Super Mondello, Premio Recanati, Premio Brancati, Premio Lo Straniero) e “Ogni promessa” (2010, Premio Bagutta). Questo suo ultimissimo libro, pertanto, è uno di quei testi da mettere nelle mani degli insegnanti, facendo in modo che il messaggio di cui è intriso passi anche ai ragazzi, agli studenti e, perché no, ai genitori. E non è un caso che l’autore, l’indomani, venerdì 11 novembre, presenti il libro proprio in una scuola, all’Istituto Giordani di Monte Sant’Angelo.

di Redazione 


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