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Vietato bere in strada: a Foggia scatta l'ordinanza "anti bivacco" di Landella

Su Viale della stazione, p.zze De Gasperi e Padre Pio

Lo scorso anno l’ordinanza anti alcol a Foggia fece discutere soprattutto per le modalità con cui era scritta: “Vietato bere in modo scomposto”. Ebbe poco effetto, ma l’ex assessore alla Sicurezza, Arcuri, spiegò: “Volevamo fare attività di prevenzione, evitare i bivacchi e il degrado”.
L’ORDINANZA. E proprio bivacco, degrado e sicurezza sono le parole chiave della nuova ordinanza ‘anti bevute’, firmata dal sindaco di Foggia, Franco Landella e attiva da ieri, 20 novembre fino al 20 maggio 2015. Un provvedimento - ordinanza n.34 del 17/11 (scaricabile in basso, attualmente citata ma ancora non disponibile per la consultazione online sul sito del Comune) – che vieta “il consumo di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore e di bevande in genere in bottiglie di vetro e lattine in viale XXIV maggio, zone limitrofe, piazza Cavour, villa comunale, piazza Padre Pio, piazza De Gasperi e zone limitrofe e divieto di vendita su area pubblica, in forma itinerante in viale XXIV maggio, zone limitrofe, piazza Cavour e villa comunale”. In sostanza, non si potrà bere per strada in quelle zone ma - ovviamente -, nessun provvedimento per chi beve nei locali o nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate.
PERICOLO E DISAGI. L’ordinanza parte da una premessa per ogni zona interessata dal provvedimento. Piazza Padre Pio e piazza De Gasperi, ad esempio, vengono individuate come “luoghi ad elevata concentrazione di persone che vi si trattengono, arrecando forte disagio ai residenti, nonché situazioni di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale, producendo, altresì, oltre agli schiamazzi fino a notte fonda, ogni sorta di rifiuti, ivi compresi bottiglie di vetro, anche in frantumi con occupazione massiccia della stessa sede stradale”.
IL VIALE DELLA STAZIONE. Più corposo il discorso sul viale della stazione, per cui si parla dell’immagine improntata “al decoro e alla civile convivenza” da offrire ai non residenti che transitano in città. Ma a riguardo della zona tra la stazione e la villa comunale, viene evidenziato anche il commercio su aree pubbliche in forma itinerante, l’aumento di persone che “bivaccano per l’intera giornata, abusando di bevande alcoliche e generando anche risse per i più futili motivi” e la “necessità di contrastare e prevenire i reali pericoli per la pubblica incolumità”.
LE MULTE. Da qui, la decisione di un'ordinanza con validità 6 mesi. E bisogna fare attenzione: non solo è fatto divieto di consumare bevande, ma è punito anche l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine e contenitori che, “spesso in frantumi, possono trasformarsi in oggetti atti ad offendere”. Le multe andranno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

di Redazione 


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