A Orta Nova si spara in pieno giorno: preoccupa la spirale di violenza dopo l'omicidio del figlio del boss Gaeta
La vendetta esattamente un mese dopo con l'uccisione di Gerardo Tammaro
È emergenza criminalità a Orta Nova dopo l'ennesimo omicidio avvenuto in pieno giorno, lo scorso 3 ottobre, ai danni di Gerardo Tammaro. L'uomo, 55enne, era il padre di Mirko che ha ammesso di aver sparato ad Andrea Gaeta, figlio del boss Francesco. Toccherà agli inquirenti accertare gli autori dell'assassinio e il collegamento con l'episodio avvenuto esattamente un mese prima. Sullo sfondo, tuttavia, emerge il timore di una pericolosa sete di vendetta del clan che, come confermato nell'ultima relazione della DIA, risulta egemone nel circondario.
L'OMICIDIO. Gerardo Tammaro è stato ucciso da diversi colpi d'arma da fuoco in via Salvo d'Acquisto da uno o più sicari a bordo di uno scooter. Sul luogo del delitto sarebbe stata rinvenuta un'arma (immortalata nella foto ndr) ed è da stabilire se si tratti o meno di quella utilizzata per uccidere il 55enne. L'unica sua 'colpa' sembra essere quella di essere stato il padre di Mirko che nella notte tra il 2 e il 3 settembre uccise Andrea Gaeta. Ed è proprio quanto avvenuto un mese fa che è all'attenzione delle forze di polizia.
L'INTERROGATORIO. Sull'omicidio del figlio del boss Francesco sono emersi nuovi particolari. Mirko Tammaro, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere nell'immediatezza dell'arresto, ha chiesto di essere interrogato e i magistrati lo hanno ascoltato lo scorso 20 settembre. In quella occasione, secondo quanto riferisce il suo legale, il giovane ha confermato di essersi avvicinato all'auto di Andrea Gaeta per una discussione legata a motivi sentimentali e di aver sparato dopo aver visto una pistola addosso al rivale. L'arma è stata effettivamente rinvenuta dai necrofori e – precisa l'avvocato – aveva cinque colpi in canna e il cane armato.
LA VENDETTA. Andrea Gaeta, secondo queste prime ricostruzioni, sarebbe dunque stato armato. Il pericolo che l'uccisione del figlio più piccolo del boss Francesco abbia fatto nascere una furia di vendetta nei componenti del clan è all'attenzione degli inquirenti che hanno elevato i livelli di tutela nei confronti di mamma e sorella di Mirko Tammaro. Inquieta anche la coincidenza tra le date degli omicidi. Quello di Gerardo Tammaro è avvenuto nel giorno del trigesimo della morte di Andrea Gaeta, celebrato il giorno dopo nella chiesa dell'Incoronata. L'escalation di violenza, insomma, preoccupa e, alla luce dei fatti, rende ancor più inopportuna la decisione del sindaco di Orta Nova, Domenico Lasorsa, in occasione della morte di Andrea Gaeta di decretare una giornata di lutto cittadino in suo onore, dinanzi al divieto disposto dal questore di funerali pubblici.