Piazza Marconi, velostazione a rischio: le perplessità del Comune possono (ri)aprire la discussione sull'area

"Alcune sono state realizzate, ma non inaugurate". Anche il tema delle velostazioni è stato trattato dall'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Foggia, Giuseppe Galasso, nel primo appuntamento del progetto "La via libera". Ereditata dalla gestione commissariale, il Comune intende proseguire nell'attivazione di ciclobox e strutture destinate al parcheggio bici e dotate di alcuni servizi. In via Protano e via Lagonigro, ad esempio, le strutture sono state già allestite ma non sono mai entrate in funzione.

VELOSTAZIONI E SHARING. Il piano prevede la realizzazione di complessive 11 velostazioni, ma nell'incontro di ieri l'assessore Galasso ha evidenziato come una di quelle più centrali, in piazza Marconi, sia destinata a saltare: "Ci sono delle perplessità, perché è una piazza nascosta e poco visibile. Il problema delle velostazioni - ha evidenziato Galasso - è che devono essere in posti possibilimente di grande visibilità, altrimenti corriamo il rischio di avere anche fenomeni di effrazione, furto, danneggiamento, vandalismo e, ahimè, purtroppo questi fenomeni sono particolarmente diffusi". La gestione delle velostazioni si lega anche a quanto ulteriormente annunciato da Galasso, su sollecitazione degli studenti coinvolti nel progetto di mobilità sostenibile: "Intendiamo attivsare il servizio sharing per le biciclette e per i monopattini, ma prima proveremo a dare una regola precisa che sia in grado di evitare eventuali pericolosità. Si pensi a quanto accaduto a Parigi, dove l’amministrazione ha dovuto ritirare tutti i monopattini a causa di una mancanza di regolamentazione”.

LA RIGENERAZIONE URBANA. Ma le perplessità sull'attivazione della velostazione in piazza Marconi, possono (ri)aprire il fronte di un cambio radicale dell'area. Dopo la chiusura forzata della zona a causa di lavori per la messa in sicurezza del "Palazzo Parco Napoli", anche su queste pagine era stata lanciata la proposta di pedonalizzare l'area (o almeno ridurre all'osso la presenza di veicoli e prevedendo incentivi/agevolazioni per i posti auto ai residenti), tornando all'antico con una piazzetta aperta al verde pubblico (come in foto). Un'idea ripresa, in campagna elettorale, anche dall'ex candidato sindaco, ora consigliere comunale, Antonio De Sabato, che aveva presentato un progetto di rigenerazione urbana. E se riprendesse il senso di piazza e non di parcheggio?