Arresti Angelo e Napoleone Cera, interrogatorio di garanzia. L'avvocato Curtotti: “Risponderemo alle domande”
È fissato per domani, martedì 22 ottobre, alle 14,30 l'interrogatorio di garanzia di Angelo e Napoleone Cera dinanzi al gip del tribunale di Foggia Armando Dello Iacovo.
L'INTERROGATORIO. L'ex parlamentare Angelo Cera e suo figlio Napoleone, consigliere della Regione Puglia, sono attualmente agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo all'esterno. I due devono rispondere del reato di tentata concussione ai danni dei vertici del Consorzio di Bonifica di Capitanata: il presidente Giuseppe De Filippo, il direttore generale Francesco Santoro e il direttore dell'Area Agraria Luigi Nardella ai quali avrebbero chiesto con insistenza l'assunzione di persone da loro segnalate. Sentite per sommarie informazioni testimoniali i tre hanno confermato quelle che il gip ha ritenuto minacce da parte di Angelo e Napoleone Cera.
IL LEGALE. Pronto a smontare la tesi del gip è l'avvocato Michele Curtotti che assiste il consigliere regionale Napoleone Cera mentre il collega Francesco Paolo Sisto è il difensore del padre Angelo: “Siamo pronti a rispondere alle domande che saranno fatte" spiega Curtotti. "È nostra intenzione chiarire ogni dubbio della procura”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.