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Assenteismo, il sindaco Landella: "Sono mele marce, ci costituiremo parte civile e faremo una indagine interna"

Il primo cittadino: "Gravissimo che sia coinvolto un dirigente"

“Esprimo piena fiducia nel lavoro della Magistratura, cui spetta il compito di accertare le responsabilità di coloro i quali si sono resi protagonisti di un comportamento odioso, che colpisce la nostra comunità e che rappresenta uno schiaffo a tante donne e tanti uomini che sono alla ricerca di un lavoro e che vengono mortificati da queste pratiche ignobili. I video diffusi dal Comando provinciale dei Carabinieri, al cui Comandante Antonio Basilicata va il mio grazie per l’importante attività di indagine condotta in questi mesi, non sembrano lasciare spazio a dubbi di sorta circa le condotte illecite poste in essere da questi dipendenti del Comune di Foggia”.

LA GRAVITÀ. Non si fa attendere il commento del sindaco Franco Landella, sull’inchiesta relativa all’assenteismo al Comune di Foggia, che ha portato a 20 ordinanze di misura cautelare. “Sono episodi – evidenzia il primo cittadino - che assumono una gravità ancor maggiore perché coinvolgono un dirigente, cioè esattamente colui al quale la legge affida il compito di vigilare sulle presenze dei dipendenti del Servizio che è chiamato a guidare”.

PARTE CIVILE. “Per parte nostra – prosegue Landella -, annunciamo sin d’ora la decisione di far costituire parte civile l’Amministrazione comunale nel processo penale che scaturirà da queste indagini – per la prima volta in una materia come questa nonostante casi analoghi si siano verificati nel passato, con diverse Amministrazioni di differente colore politico – proprio per difendere l’Ente di Palazzo di Città ed affermare con forza la volontà di schierarci senza se e senza ma dalla parte della legalità”.

LE INDAGINI “INTERNE”. L’inchiesta della Magistratura, non sarà l’unica. “Sul piano amministrativo – sottolinea il sindaco -, è nostra intenzione avviare, parallelamente all’inchiesta di ordine penale, un’indagine urgentissima finalizzata a definire le modalità e le eventuali connivenze all’interno del personale che hanno reso possibile questo vero e proprio attentato contro la pubblica amministrazione. Mi auguro che, proprio per queste ragioni, l’episodio non venga adesso strumentalizzato sul piano politico. Non va sottaciuto, infatti, che si tratta di una vicenda attraverso cui, purtroppo, alcune mele marce finiscono per allungare un’ombra di discredito anche sulla maggior parte del personale che, invece, compie ogni giorno il suo dovere con senso di responsabilità, appartenenza, abnegazione e sacrificio e che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente”.

di Redazione 


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