In un borsone tra le piante nascondeva tre fucili: arrestato
I Carabinieri del Nucleo
Operativo della Compagnia di Cerignola, insieme a personale dello Squadrone Eliportato
“Cacciatori di Sardegna” e a un equipaggio del Nucleo Elicotteristi di
Bari-Palese, hanno tratto in arresto Mario Lanza, classe '59, con precedenti di
polizia.
LE ARMI. I militari, nel corso di una perquisizione presso l’officina
meccanica del Lanza, situata nell’estrema periferia cittadina, e più
precisamente a Borgo Libertà, hanno rinvenuto un borsone, ben nascosto tra la
vegetazione, con all’interno tre fucili, ben manutenuti e perfettamente
funzionanti, tutti privi del numero di matricola perché abrasa. Si tratta di un
fucile a pompa, un fucile a canne mozze e fucile da caccia, tutti cal. 12 e
dall'elevata potenza di fuoco.
LA FUGA DEL FIGLIO. L’uomo, già tratto in
arresto pochi giorni fa mentre si era avventato contro i Carabinieri per
permettere la fuga al figlio spacciatore, non ha fornito alcuna spiegazione
circa il possesso delle armi, che gli investigatori non escludono possano
essere alcune di quelle legate a una delle tante batterie di rapinatori
presenti nel territorio cerignolano, e che l’uomo aveva il compito di custodire.
Ed è proprio in questo senso che si indirizzeranno le indagini dei Carabinieri,
volte non solo a cercare di determinare il loro uso durante gli ultimi assalti
a tir ed autovetture, ma anche ad individuarne gli utilizzatori.
L’ARRESTO. Lanza,
su disposizione del P.M. di turno, è stato associato presso la Casa
Circondariale di Foggia. Risponderà dei reati di detenzione abusiva di armi
clandestine e ricettazione. Le armi, invece, saranno inviate al RIS di Roma per
gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
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