Stampa questa pagina

Calcio Foggia, Delio Rossi ha le idee chiare: “Dimentichiamo il passato, voglio giocatori sani e che abbiano l’onore di indossare questa maglia”

Emozionato ma anche determinato e con le idee chiare. Delio Rossi si è presentato così alla sua ‘prima’ da allenatore del Foggia per la stagione 2025/2026. La presentazione si è svolta nel nuovo quartier generale rossonero di Trinitapoli: “Da quando sono andato via Canonico mi ha chiamato ogni 15/20 giorni - scherza il mister -. Il presidente mi ha proposto un contratto di tre anni ma ho scelto un anno, sicuramente non ho risorse illimitate. Sono venuto qui per dare una mano alla causa. Faremo una squadra sperando di salvarci prima dell’ultima giornata rispetto allo scorso anno e soprattutto vorrei che ci confrontassimo con la realtà. Dobbiamo guardarla in faccia, l’oggi dice che siamo in serie C e ci sono squadre più forti di noi. Io farò qualsiasi cosa per il bene del Foggia. Stiamo avendo dei problemi, molti giocatori stanno rifiutando di venire qui. Dobbiamo essere bravi anche a ricostruirci una verginità. Voglio essere giudicato per quello che farò”.

TRA LECCO E FUTURO. Il tecnico non può non fare un riferimento a quella maledetta finale persa contro il Lecco due anni fa: “Anche se fossimo andati in serie B non sarei stato l’allenatore del Foggia - ha affermato-. Sono stato chiamato da altri club ma ho detto di no. Quei playoff tuttora non mi fanno dormire bene ma ora dobbiamo guardare al presente. Cerchiamo di creare un clima positivo, dando una immagine diversa anche della città. Il mercato? Ho detto quali vorrei fossero le caratteristiche che devono avere i giocatori, tenendo presente l’importanza del club in cui andranno”.

GIOCATORI SANI. Il tecnico ammette il disagio di allenarsi con temperature elevate ma sottolinea che “non ci spaventa fare questi sacrifici. Non è un ritiro ma una preparazione sul campo dove staremo ad allenarci tutto l’anno”. Rossi ha chiesto al presidente giocatori ‘sani’ dal punto di vista fisico e non solo: “Devono essere calciatori che devono avere l’onore di giocare a Foggia e con caratteristiche tecniche precise”. Si giocherà con il 4-3-3, come due anni fa e il tecnico ringrazia chi è stato protagonista di quell’avventura: “Dal punto di vista morale quello è il gruppo che mi ha dato di più ma non ci sarà nessun ritorno”.

di Redazione 


ALTRE NOTIZIE

 COMMENTI
  •  reload