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Calcio Foggia, Landella si smarca e 'chiama il cambio': entra Cangelli per “ricucire” tra Felleca e Pintus

Si è esposto in prima persona, in piena campagna elettorale, (r)assicurando i tifosi sulla gestione Sannella. Poi, a elezione avvenuta, i due fratelli hanno abbandonato la nave come Schettino ma il sindaco non è riuscito a interpretare De Falco. Poi, l’arrivo della compagine sarda a cui il primo cittadino ha affidato – “Erano gli unici a offrire garanzie” – la società rossonera. In mezzo: una pandemia, un centenario beffardo, una promozione mezza sul campo e metà in Tribunale, un inizio stagione tormentato con Felleca e le perplessità su Follieri. Franco Landella è stato determinante nell’ultimo periodo del Calcio Foggia 1920 e sembrava anche ‘tifare’ per l’arrivo di Canonico. Poi, però, l’agguato all’ex capitano Gentile ha stravolto il rapporto del sindaco con le sorti della società e della principale squadra di calcio della città. La rottura con la Curva Nord e quelle polemiche condite da minacce e rivendicazioni hanno segnato un “me ne lavo le mani”, almeno formale. (Leggi: "Criminali a chi? Ti quereliamo". "Pensate al Foggia, non a me". Agguato a Gentile, è scontro Curva Nord - Landella)

LA DELEGA. Oggi Landella si smarca definitivamente e chiama il ‘cambio’. In campo, ufficialmente, ci entra l’assessore (e avvocato) Sergio Cangelli. È a lui che il primo cittadino ha dato la delega per “provare – spiega Cangelli -, con spirito di assoluta imparzialità, a contattare entrambi i soci al fine di conoscere quali siano i loro effettivi programmi nel breve e nel lungo periodo, in modo non solo di preservare i risultati sinora raggiunti, ma soprattutto di scongiurare eventuali ed ulteriori ‘tragedie’ sportive alle quali questa città è purtroppo abituata”.

IL PERCORSO.  Cangelli prova poi a ripercorrere le varie tappe. “Durante la stagione estiva, abbiamo più volte sollecitato la Società Calcio Foggia 1920 affinché ci fornisse le garanzie sulla sostenibilità economica dell’attuale stagione sportiva. Una volta iniziato il campionato, poi, abbiamo preferito non insistere nelle nostre richieste, preoccupati che le stesse potessero turbare l’ambiente, già impegnato ad affrontare il difficilissimo girone C della Lega Pro appena conquistato. Devo dire che la squadra allestita, fatti i dovuti scongiuri, sta andando ben oltre quelle che erano le aspettative della piazza, dimostrando la capacità della dirigenza di operare pur stando attenta a contenere le spese che, in una stagione come questa, sono comunque ingenti".

IL FUTURO. Nelle ultime settimane, tuttavia - è la ricostruzione di Cangelli -, si è riproposta la querelle tra Roberto Felleca e Maria Assunta Pintus, contitolari delle quote di maggioranza della società, i quali sembrano avere idee diametralmente sul futuro societario. "Se da una parte è vero che si tratti di una questione interna tra soci di una società privata, è altrettanto vero che la stessa coinvolga inevitabilmente la 'nostra' squadra di calcio, qualcosa cioè che appartiene idealmente a tutti i cittadini foggiani. Al di là, infatti, delle questioni legali, che pure sono importanti in una vicenda come questa (e lo dico da Avvocato), è necessario che entrambi i soci chiariscano alla città quali siano le aspettative e gli obiettivi, sia economici che sportivi, che gli stessi intendano perseguire rimanendo alla guida della società, eventualmente indicando quali siano i partners tecnici ed economici con i quali intendano operare".

di Redazione 


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