"Inutile dissociarsi nelle interviste, lo dimostrino con i fatti": lo sfogo della compagna di Iemmello contro il Foggia
"Finalmente la civiltà", aveva commentato all'arrivo a Perugia, contrapponendo il capoluogo umbro a Foggia. Poi, però, cambiò idea fine anno quando i tifosi - dopo la retrocessione - appesero a un cavalcavia quattro manichini impiccati, tra cui uno che rappresentava Pietro Iemmello. A poche ore dall'aggressione allo Zaccheria, Giulia Elettra Gorietti, compagna dell’attaccante, si è sfogata sui social ed è tornata a parlare (ovviamente male) di Foggia.
IL COMMENTO. "Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che i valori che lo sport deve trasmettere... È impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra". Poi, l'affondo contro la società rossonera, nonostante le scuse del presidente Nicola Canonico, che si è detto indignato: "Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.