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"Inutile dissociarsi nelle interviste, lo dimostrino con i fatti": lo sfogo della compagna di Iemmello contro il Foggia

"Finalmente la civiltà", aveva commentato all'arrivo a Perugia, contrapponendo il capoluogo umbro a Foggia. Poi, però, cambiò idea fine anno quando i tifosi - dopo la retrocessione - appesero a un cavalcavia quattro manichini impiccati, tra cui uno che rappresentava Pietro Iemmello.  A poche ore dall'aggressione allo Zaccheria, Giulia Elettra Gorietti, compagna dell’attaccante, si è sfogata sui social ed è tornata a parlare (ovviamente male) di Foggia.

IL COMMENTO.  "Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che i valori che lo sport deve trasmettere... È impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra". Poi, l'affondo contro la società rossonera, nonostante le scuse del presidente Nicola Canonico, che si è detto indignato: "Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti".

di Redazione 


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