Stampa questa pagina

Ex distretto, ora tocca al Comune: lasciare l'immobile alle famiglie assegnatarie o destinarlo ad altro?

Motivazioni del riesame: ogni decisione va presa a Palazzo di Città

“Il titolare del diritto di proprietà dell'immobile è il Comune di Foggia unico organo che, per competenze amministrative e per conoscenza dell'intera situazione, è in grado di stabilire se continuare a destinare lo stabile di via Fujani a finalità abitative ovvero se riservare a tale immobile il perseguimento di diverse utilità”.

LA DECISIONE. Sulla base di queste argomentazioni, il tribunale di Foggia ha disposto il dissequestro dell'immobile sede dell'ex distretto militare e la restituzione dello stesso al Comune. Sono state, infatti, pubblicate le motivazioni alla base della decisione: un provvedimento che il sindaco Landella e la sua Giunta avevano affermato di voler attendere, prima di prendere qualsiasi decisione sulla vicenda.

NESSUN 'PERICULUM IN MORA'. Il tribunale, in sostanza, afferma che “restituendo l'immobile all'avente diritto, senz'altro individuabile nel Comune di Foggia, può scongiurarsi il protrarsi di conseguenze dannose che potrebbero derivare dalla persistenza dell'occupazione da parte di quei residui nuclei familiari che hanno occupato l'immobile senza alcun titolo”.

FAMIGLIE 'LEGITTIME'. Ma attenzione, l'utilizzo del termine 'residui' non è casuale: secondo i giudici, numerose famiglie occupavano lecitamente l'immobile. Si tratta dei tredici nuclei familiari “per i quali era intervenuto il provvedimento del Sindaco di Foggia nel novembre 1999” di trasferimento dall'immobile pericolante ex Scivar e di altri nuclei “che in seguito avevano ricevuto autorizzazioni o pseudo tali (come ad esempio nulla osta del Servizio Politiche Abitative del Comune)”. Non spetta, tuttavia, al tribunale decidere sulla destinazione di queste famiglie. A farlo dovrà essere il Comune.

INCONTRO. Una situazione complicata che aveva suggerito al sindaco di prendere tempo in attesa della pubblicazione delle motivazioni. Ora però il provvedimento è stato pubblicato e non fa altro che assegnare le responsabilità al Comune. Landella ha perciò convocato un incontro urgente con la tecnostruttura, a cui dovrebbero partecipare anche i legali delle famiglie, durante il quale sarà affrontata l'intera vicenda alla ricerca di una soluzione.

di Michele Gramazio


ALTRE NOTIZIE

 COMMENTI
  •  reload