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Foggia, il poker è servito: Turris annichilita allo Zaccheria. Cerignola e Picerno non vincono, ai playoff si va da quarti

Il Foggia si sbarazza agilmente della Turris servendo il poker allo Zaccheria nell’ultima giornata della regular season. Un poker frutto di una gara senza storia ma la notizia più bella viene dalla classifica: i rossoneri sono quarti, complici il pari del Cerignola a Castellamare di Stabia e la sconfitta del Picerno contro il Pescara. Tradotto: si partirà dal secondo turno dei playoff il 3 maggio in gara secca allo Zaccheria. Nel Foggia fuori Schenetti e Petermann dal 1’ a favore di Odjer e Di Noia; per il resto, confermati Kontek, Rizzo e Leo davanti a Thiam, a centrocampo Garattoni torna padrone della corsia destra con Bjarkason dall’altra parte (al posto di Costa squalificato) mentre in avanti Peralta riguadagna il posto da titolare accanto a Ogunseye. 3-4-3 per la Turris con Perina in porta, trio difensivo composto da Miceli, Di Nunzio e Frascatore; in mezzo al campo Fontana sceglie F. Rizzo, Zampa, Franco e Schirò mentre in avanti il tridente è formato da Giannone, Maniero e Haoudi.

BJARKASON SUPER. Il Foggia parte subito forte con Leo che di testa impegna Perina al 6’, su un bel cross di Peralta. Poco dopo, Ogunseye mette dentro con un bel destro su ‘imbeccata’ di Di Noia, ma il fuorigioco rende tutto inutile. Il Foggia opera bene nei fraseggi e fa girare molto la palla ma trova le maglie dei campani a stringersi negli ultimi 16 metri. Gli uomini di Rossi, così, provano anche con i lanci lunghi per ispirare Ogunseye. Dall’altra parte, la Turris non è che abbia particolare interesse ad alzare i ritmi, vista la tranquillità che la pervade in classifica, e sugli spalti dello Zaccheria non manca qualche sbadiglio. Le due curve provano a scuotere i loro beniamini e Peralta ci prova al 35’ con un sinistro senza pretese, che finisce fuori. La grande occasione ce l’ha Ogunseye poco dopo che sfugge bene a Di Nunzio e arriva a tu per tu con Perina ma il palo strozza in gola l’urlo di gioia dell’attaccante rossonero. Il Foggia si scuote e al 43’ va in vantaggio con Bjarkason che in area fa fuori un avversario e trafigge il portiere della Turris.

FESTIVAL DEL GOAL. La ripresa inizia con due cambi nella Turris: fuori Schirò per Ercolano e Zampa per Acquaro. Al 46’ il Foggia raddoppia: Bkarkason (uno dei migliori dei rossoneri) trova Peralta che si ‘beve’ mezza difesa della Turris e fa secco Perina. I rossoneri giocano sul velluto e al 53’ un favore glielo fa Miceli che tocca di braccio ingenuamente la palla su respinta del portiere, rigore inevitabile che Ogunseye trasforma. Fontana manda in campo anche Maldonado e Boccia per Maniero e Di Nunzio. La Turris accusa il colpo e al 62’ Frigerio raccoglie un cross preciso di Di Noia e partecipa al festival del goal con il 4-0. Delio Rossi decide di far guadagnare minuti anche al giovane Capogna, che entra al posto di Di Noia. Poco dopo, è Ogunseye a guadagnarsi gli applausi dello Zaccheria per fare spazio a Iacoponi. Delio Rossi manda in campo anche Schenetti e Rutjens per Peralta e Leo. La Turris, invece, getta nella mischia anche D’Alessandro per Haoudi, ed è l’ultima nota del tabellino. Finisce in festa allo “Zac”. Da oggi comincia la lunga, ma non impossibile, scalata per la B.

di Saracino Nicola


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