Giuseppe D'Antuono è il nuovo presidente della sezione Aia (Associazione Italiana Arbitri) di Foggia. E stavolta, il pronunciamento del Tribunale Federale Disciplinare è definitivo. Lo storico segretario della sezione ed ex vice presidente succede ad Antonello Di Paola e si insedierà prendendo il posto d
el commissario, Pierfranco Racanelli, inviato nel capoluogo dauno dopo il ricorso seguito alle elezioni del 7 giugno.
LA VICENDA. Proprio a quella data bisogna tornare per comprendere la portata della decisione odierna. Nell'occasione, Giuseppe D'Antuono
era stato il più suffragato alle elezioni, superando Pasquale De Meo con 61 preferenze rispetto alle 49 del rivale. Pochi giorni dopo, però, l'assistente di Serie A aveva presentato ricorso per un vizio di forma nella formulazione della lista avversaria. De Meo chiedeva l'eliminazione della lista del rivale e, rimanendo unico candidato, l'automatica elezione a presidente. Ha vinto solo in parte: l'elezione di D'Antuono è stata annullata ma con le operazioni di voto da ripetere.
IL RICORSO. A questo punto - e siamo all'inizio dell'estate -, la nomina di un commissario (Racanelli), il rinvio delle elezioni, ma anche il controricorso di D'Antuono. E proprio nell'udienza del 27 settembre - in modalità videoconferenza -, l'avvocato Davide Emanuele è riuscito a ottenere il ribaltamento della sentenza: dopo aver rigettato la richiesta di rinvio della difesa dell'Aia, il Tribunale Federale ha accolto il ricorso e annullato la delibera del 28 giugno della Commissione di Disciplina d'Appello dell'Aia, dichiarando pertanto la validità dell'Assemblea Elettiva della Sezione Aia di Foggia del 7 giugno. In sostanza, le elezioni sono state regolari e valide, pertanto Giuseppe D'Antuono è il nuovo presidente e viene disposto anche l'annullamento del commissariamento della sezione.
LA CARRIERA. Una vita nell’AIA, quella di D'Antuono: è stato per dieci anni arbitro di Serie A di calcio a 5, ma anche dirigente di lunghissimo corso (negli ultimi trent’anni ha ricoperto svariati ruoli, tra cui quello di storico segretario sezionale, di vicepresidente e di designatore degli osservatori arbitrali). La sua (definitiva) elezione potrebbe mettere la parola fine al caos sezionale e D'Antuono intende ripartire dalle parole espresse a margine dell'Assemblea che lo aveva eletto: “Auspico che ora torni ad albergare tra queste quattro mura il sano spirito associativo, l’unico che potrà permetterci di ritornare ad essere la grande famiglia che tutti abbiamo conosciuto”.