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La Gps tira dritto sulla sosta a pagamento: “Abbiamo applicato le tariffe previste dal contratto”. E intanto a Piacenza...

“Le tariffe orarie applicate da Gps per i parcheggi a pagamento sono state quelle previste dal contratto stipulato con il Comune di Foggia. Avremmo anzi procurato un danno erariale se non avessimo ottemperato a quanto è stato stabilito”.

LA TARIFFA ORARIA ‘A SCATTI’. Il direttore tecnico della Global Parking Solutions, Ruggero Castagna, insiste e tira dritto dinanzi alle proteste sollevatesi per la contestata e personale interpretazione data ai documenti di gara per l’assegnazione del servizio di sosta a pagamento. Le lamentele dei cittadini – di cui Foggia Città Aperta si è fatta ampiamente portavoce – si sono soffermate in particolare sull’applicazione ‘a scatti’ della tariffa oraria. In pratica, sino ad oggi, bastava dover sostare pochi minuti oltre un’ora per dover essere costretti a sborsare l’importo per due ore intere. Un paradosso e un’evidente stortura degli indirizzi operativi che furono assegnati dalla commissione straordinaria. Le indicazioni, infatti, prevedevano semplicemente una tariffa minima di 60 centesimi, da applicare alla prima ora proporzionalmente al costo previsto per un’ora. Null’altro. La Gps, invece, in totale autonomia, ha ritenuto che la tariffa oraria fosse l’unica applicabile. Una tariffa ‘a scatti’ come avveniva per i gettoni telefonici.

LA MODIFICA ‘SCONTATA’. La nuova delibera, approvata dalla Giunta e presentata nella conferenza stampa di stamattina 8 aprile (Leggi il resoconto sulle nuove regole), ha finalmente messo nero su bianco quanto era già lapalissiano e cioè che la tariffazione deve avvenire ‘a consumo’: il cittadino pagherà tanto quanto i minuti che intenderà sostare. Più che scontata nel prezzo, dunque, la modifica deve ritenersi ‘scontata’ come semplice attuazione in buona fede del contratto. Eppure, ha fatto sapere la sindaca Maria Aida Episcopo “il risultato è stato ottenuto non senza contrasti con la Gps". Fa specie poi venire a sapere dalla prima cittadina che “anche le associazioni dei consumatori hanno escluso che ci fossero grossi margini di manovra”. Maria Aida Episcopo, peraltro, si è dichiarata pubblicamente, dinanzi ai rappresentanti della società di parcheggi “non completamente soddisfatta di quanto stabilito con la Gps” e ha anticipato che “proseguirà a monitorare l’andamento di questo appalto per tutelare al massimo i cittadini”. Insomma la Global Park Solutions è caduta in piedi ma resta oggetto di attenzione da parte della Giunta Comunale.

ANCHE A PIACENZA. Ai cittadini foggiani un’amara consolazione. Per una volta la situazione è analoga a quanto sta avvenendo proprio in questi giorni al nord. Anche in questo caso cartelli ingannevoli, parcometri che ‘ingoiano’ soldi senza dare le dovute spiegazioni e turisti spaesati nel comprendere come fare per pagare la sosta. Accade a Piacenza,motivo della confusione: l’applicazione della tariffa oraria ‘a scatti’ (LEGGI). Anche in questo caso l’amministrazione comunale sta tenendo un braccio di ferro per venirne a capo. Chi è il gestore nella città lombarda? La Global Park Solutions. Ma deve essere solo una coincidenza.

di Michele Gramazio


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