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Leggo QuINDI Sono, l’autore e regista Roberto Andò è il più votato dagli studenti di Capitanata

Vince il premio “Le giovani parole” 2021

Vince l’autore e regista siciliano. Vince “Il bambino nascosto” (La nave di Teseo), storia nata prima su carta e poi trasposta al cinema, attualmente nelle sale italiane. Vince un romanzo che racconta un’iniziazione, come ha spiegato Roberto Andò: l’autore più votato dagli oltre cento studenti di questa sesta edizione di Leggo QuINDI Sono, premio Le giovani parole 2021. Nella mattinata di venerdì 26 novembre, nell’Auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana”, la premiazione ufficiale.

CAMBIARE ROTTA. “È nella possibilità di cambiare rotta che risiede la somiglianza tra la storia che ho tentato di narrare e quella finestra che c’è dentro ogni libro, per questo sono felice di aver vinto un premio deciso dal giudizio degli studenti”. Traspare tutta la soddisfazione nelle parole dello scrittore vincitore del concorso-progetto che, per il settimo anno consecutivo, si appresta a mettere nelle mani di centinaia di studenti delle scuole superiori di Capitanata ben cinque romanzi pescati nell’editoria indipendente. Intervenendo online poiché impegnato sul set del suo nuovo film, Andò ha parlato della storia “tra un adulto disincantato e un giovane che ha già commesso un crimine” ma che, in un quartiere difficile di Napoli, non si rassegna seguire la direzione che il destino sembra aver serbato per lui.

I NUOVI LIBRI. Premiato dal presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia, Aldo Ligustro, entusiasta del libro e della manifestazione che “promuove la lettura tra i più giovani”, Andò ha ricevuto anche il riconoscimento della critica, ossia quello da parte dei giurati “adulti” del concorso-progetto, composto da librai Ubik, lettori, bibliotecari e docenti – gli stessi che ogni estate selezionano la nuova cinquina di storie per l’anno scolastico a venire. Quest’ultima, a fine premiazione, è stata svelata al pubblico in anteprima nazionale, con l’intervento del direttore artistico della manifestazione, Salvatore D’Alessio. “Quest’anno abbiamo scelto libri che rimandano al fantastico, al mistero – ha spiegato – e infatti ci sono due fiabe nere e una favola per adulti. In ogni caso, si tratta di libri che riguardano anche l’attualità, dalle tematiche di genere a quelle legate ai pregiudizi, passando per la ferocia della natura. Oltre a questi, poi, abbiamo un graphic novel e un romanzo ‘giallo’ incentrati sul tema delle esclusioni sociali”.

LA CINQUINA E L’IMPORTANZA DELLE TEMATICHE. Quanto ai libri scelti per l’edizione 2022 in partenza – “Tettagna” (edizioni e/o) di Patrizia De Luca; “I miei stupidi intenti” (Sellerio) di Bernardo Zannoni; “Il buio non fa paura” (NN) di Pier Lorenzo Pisano; “Possiamo essere tutto” (Tunué) di Francesca Ceci e Alessia Puleo; “Tre madri” (La nave di Teseo) di Francesca Serafini – il libraio D’Alessio sottolinea ancora l’importanza di certi temi che, “al di là della qualità di scrittura, sono sempre stati al centro delle nostre scelte: pensiamo ai ragazzi, a qualcosa che li faccia leggere, certo, ma per noi i romanzi devono possedere elementi di riflessione”.

PARTIRE DAI LIBRI, SCONFINANDO NELLA VITA. L’idea, insomma, riprendendo le parole di Gabriella Berardi, la direttrice della Biblioteca che per la prima volta ha ospitato la premiazione della manifestazione, è quella di intendere Leggo Quindi Sono come “un percorso condiviso che parte dai libri per sconfinare nella vita. Vedere gli occhi attenti dei ragazzi, infatti – ha aggiunto – mi ha dato ancora più convinzione per continuare con questo premio, è stato bello il clima raccolto, informale, che si è respirato durante la giornata, senza contare il fatto di poterci vedere negli occhi”.

L’EDIZIONE CHE STA ARRIVANDO. Da gennaio, infine, la giostra di LQS riparte con le nuove storie e gli studenti – che nell’edizione 2022 raddoppieranno grazie all’ingresso nella rete di nuove scuole – torneranno a leggere e a incontrare dal vivo, nei vari istituti, gli scrittori selezionati, in attesa di esprimere nuovamente le loro preferenze nella finestra di voto estiva. A conferma del fatto che Leggo Quindi Sono-Le giovani parole resta un concorso-progetto che ha per protagonisti le giovani generazioni di lettori: l’unico, in Italia, ad avere questo tipo di impronta.

di Redazione 


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