Non conoscono la delibera in questione, non hanno mai confermato l’adesione e la presenza prima del concerto e non intendono allontanarsi da quello che è il loro impegno: appoggiare la presenza cristiana a Gaza come ponte tra popoli. Interpellata da
Foggia Città Aperta, la Diocesi di Foggia – Bovino prende le distanze dall'evento “Life for Gaza”, in programma venerdì 12 settembre in via Lanza. Dopo le polemiche per l’affidamento alla Rock’n’Real con un contributo di 10mila euro per la co-organizzazione dell’evento (solo spese rendicontate per il concerto, neanche un euro di quel budget andrà direttamente a Gaza), la Diocesi ha ritenuto opportuno specificare l’assenza di qualsiasi coinvolgimento (
Leggi: Nuovo affidamento a impresa neonata, dal Comune 10mila euro per il concerto "Live for Gaza").
NESSUNA RISPOSTA. La Diocesi, in sostanza, ha effettivamente ricevuto la richiesta da parte degli artisti Supremo & Roberta Di Gregorio, ma non ha mai risposto positivamente all’invito. Così facendo, viene smentito anche il Comune di Foggia e, soprattutto, la delibera di giunta con l’assessora Alice Amatore relatrice della proposta: nell'atto pubblico, infatti, si precisava che
“l’iniziativa vede l’adesione della diocesi Foggia – Bovino, con la partecipazione di Monsignor Ferretti e/o suo delegato per la benedizione pastorale e, prima dell’evento, musicale, la proposta al pubblico della raccolta fondi umanitaria”. Stando a ciò che dice la Diocesi, un falso. Perché in realtà non c'è stato alcun riscontro positivo, come tra l’altro effettivamente confermato dagli stessi artisti, che in alcune interviste hanno precisato di essere ancora in attesa della risposta. Un ulteriore elemento di ambiguità su un evento che, sin da subito, ha generato dubbi e perplessità.