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Nuovo affidamento a impresa neonata, dal Comune 10mila euro per il concerto "Live for Gaza"

Un contributo di 10mila euro per un concerto, deliberato a 4 giorni dall'evento. Il Comune di Foggia ha deciso di investire la cifra per "Live for Gaza", spettacolo musicale in programma venerdì 12 settembre alle 21.30 in via Lanza a Foggia. Sul palco, si esibiranno Supremo e Roberta Di Gregorio. La delibera di giunta si porta dietro, però, tante perplessità, a cominciare dal refuso nel numero della partita Iva della Rock'n'Real, l'impresa che lo scorso 11 agosto aveva chiesto al Comune un contributo per la co-organizzazione dell'evento. L'impresa, tra l'altro, ha solo Partita Iva con codice Ateco 823009, organizzazione eventi non iscritta in Camera di Commercio: un elemento che riporta alla mente il recente affidamento diretto a una cooperativa neonata (per il montaggio di panchine in piazza Sant'Eligio), poi revocato in autotutela.

GLI SPONSOR. Da alcune settimane, inoltre, la Rock'n'Real si è anche mossa cercando sponsor privati, proponendo varie tipologie di costi e modalità: 2mila euro come main sponsor, 1000 come platinum, 500 gold e 2000 come exclusive sponsor, inserendo nel pacchetto visibilità del logo, "citazioni garantite in un discorso degli artisti sul palco", "10 ingressi vip per l'evento e accesso esclusivo dietro le quinte".

IL CONTO. Quello del Comune è, però, il contributo principale che ha permesso poi a Supremo e Di Gregorio, solo nella serata di ieri - 8 settembre -, a delibera approvata, di poter annunciare pubblicamente il live. Il Comune - si legge nella delibera - riconosce alla ditta Rock’n’Real un contributo economico per la organizzazione della raccolta fondi a beneficio della popolazione palestinese, da far confluire sul conto corrente istituito da Padre Gabriel Romanelli della parrocchia Sacra Famiglia di GAZA, a cui ha aderito la Diocesi Foggia-Bovino. La somma di 10mila euro dovrà essere oggetto di specifica rendicontazione. In sostanza, però, la giunta non partecipa attivamente alla raccolta fondi, ma dà un cospiscuo contributo a un concerto che intende sensibilizzare sulla causa palestinese. Nulla da obiettare, ovviamente, sulla iniziativa che risulta lodevole, ma non può essere sufficiente a influenzare le regole di affidamento, dato che non si tratta di una iniziativa prettamente solidale (cui un Comune può dare un contributo), ma, di fatto, una iniziativa imprenditoriale privata 

LA DIOCESI. Nel provvedimento, il Comune evidenzia come l'iniziativa veda "l’adesione della Diocesi Foggia- Bovino, con la partecipazione di Monsignor Giorgio Ferretti e/o suo delegato per la benedizione pastorale e, prima dell'evento musicale, la proposta al pubblico della raccolta fondi umanitaria, con indicazione degli estremi del conto corrente sul quale effettuare le donazioni, conto istituito da Padre Gabriel Romanelli della parrocchia Sacra Famiglia di GAZA, parrocchia che rappresenta un punto di riferimento per bambini, donne, famiglie e anziani, con lo scopo di offrire cibo, cure, riparo e consolazione a chiunque vi si rechi".

LA NOTA. Sulla vicenda, è arrivata anche una nota di Fratelli d'Italia: "Ciò che desta particolare attenzione - scrivono dal coordinamento cittadino - è la coincidenza temporale tra la nascita della ditta Rock’n’Real e l’evento stesso: secondo i dati ufficiali, l’attività risulta avviata il 14 luglio 2025, appena due mesi prima del concerto previsto per il 12 settembre. Un tempismo che solleva legittimi interrogativi sull’effettiva natura e finalità dell’impresa. In un’epoca in cui esistono numerose piattaforme digitali per la raccolta fondi – sicure, trasparenti e prive di costi per i promotori – appare ingiustificato l’impiego di risorse pubbliche per un’iniziativa che avrebbe potuto essere gestita senza alcun onere economico per il Comune. La delibera evidenzia che l’Amministrazione comunale intende destinare un contributo di €10.000 per l’organizzazione del concerto, mentre nella proposta si specifica che la somma servirà per la gestione della raccolta fondi a beneficio della popolazione palestinese. Tutto ciò è stato deliberato senza alcun bando pubblico né una valutazione sui requisiti, circostanza che, a nostro avviso, rappresenta uno spreco di denaro dei cittadini.  Siamo alla vigilia di una importante campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale pugliese e bisogna essere trasparenti più dell'acqua di fonte per non cadere nel sospetto che tutto sia fatto ad usum delphini. Fratelli d’Italia Foggia chiede chiarezza sull’intero iter amministrativo e invita l’Amministrazione a rendere pubblici tutti i documenti relativi alla selezione della ditta, alla rendicontazione delle spese e alla destinazione effettiva dei fondi raccolti. La solidarietà non può essere strumentalizzata né gestita con leggerezza. È dovere delle istituzioni garantire trasparenza, equità e rispetto per il denaro pubblico. Inoltre, Fratelli d’Italia Foggia interpella la sindaca Episcopo (assente durante la Giunta comunale che ha deliberato) per sapere se fosse informata dell’adozione di tale provvedimento, considerato che, secondo quanto riportato, la suddetta società non risulterebbe iscritta alla Camera di Commercio".

di Redazione 


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