"Mala movida", il Pd si slega dalla sindaca: critica l'ordinanza e chiede (in ritardo) il confronto con commercianti e cittadini
Non solo dall'opposizione. e dai commercianti. Ora le critiche all'ordinanza sindacale sulla "Mala movida" arrivano anche dalla maggioranza. Lo fa il Partito Democratico di Foggia, con una nota in cui spiega di ritenere "fondamentale aprire un confronto con cittadini,
residenti e associazioni di categoria per mettere a punto soluzioni efficaci ed equilibrate
sul tema della malamovida".
IL DIBATTITO. Surreale, però, che il confronto - che, in realtà nell'ordinanza la sindaca evidenzia come già avvenuto con le associazioni di categoria nelle riunioni in Prefettura - venga richiesto solo dopo la pubblicazione dell'ordinanza e a poche ore dall'entrata in vigore. "Un dibattito di questo - evidenziano dal PD - tipo sta attraversando molte città italiane, che si stanno interrogando
su come bilanciare il diritto al riposo e alla sicurezza con la necessità di preservare spazi
di socialità e sostenere le attività economiche.
È essenziale tutelare la quiete pubblica senza penalizzare chi rispetta le regole, compresi
gli esercizi commerciali che operano in modo regolare e contribuiscono all’economia
locale".
L'IMPEGNO. Per il Partito Democratico, "alcune misure restrittive rischiano di colpire indiscriminatamente tutti, senza
distinguere tra chi crea disagi e chi vive la città in modo responsabile.
Il PD di Foggia si impegna quindi a favorire un dialogo costruttivo tra l’amministrazione
comunale e la comunità per trovare le migliori soluzioni per garantire il giusto equilibrio tra
sicurezza, vivibilità e diritto alla socialità".
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