Otto mesi di chiusura, ma l’erba era legale: riapre Dottor Bud, il grow shop dedicato alla canapa
“Siamo aperti e siamo puliti”: questo il messaggio di Antonio Ricciuto, uno dei due titolari (l’altro è Giuseppe, suo fratello) di quello che è stato il primo grow shop ad aver aperto in Capitanata, nell’ormai lontano novembre del 2015 (GUARDA INTERVISTA E ARTICOLO). Nella giornata di oggi, giovedì 14 marzo, dopo ben otto mesi di chiusura forzata, il negozio specializzato in prodotti a base di canapa – la cara, vecchia marijuana, tanto per intenderci – ha ritrovato i suoi clienti, riaprendo finalmente i battenti.
THC INFERIORE: L’ERBA ERA LEGALE. Nel luglio del 2018, infatti, all’interno di una serie di controlli, la Guardia di Finanza aveva deciso di porre i sigilli all’attività dei due fratelli, sospettati, secondo gli inquirenti, di vendere una confezione con inflorescenze di canapa “light” con un livello di thc (il principio attivo della marijuana, ciò che oltre un coefficiente la rende illegale) superiore rispetto a quello consentito dalla legge. “Dopo tre sentenze, tutte a nostro favore – ha raccontato il titolare – alla fine è stato riscontrato e accertato che la canapa sequestrata aveva un thc inferiore allo 0,6, e dunque era assolutamente legale”.
Contenuto sponsorizzato
SEQUESTRO E PERQUISIZIONE. Un sospetto di illegalità, quello degli inquirenti, che ha portato al sequestro dei prodotti presenti in quel momento nel negozio di via D’Addedda, con contingente perquisizione estesa anche all’abitazione dei due titolari del grow shop obbligandoli, nel giro di un mese, alla sospensione dell’attività. “Ci dispiace, soprattutto perché la gente si è fatta un’idea sbagliata di noi e del nostro punto vendita – ha aggiunto Antonio Ricciuto – che, lo ribadiamo, è stato chiuso per ben otto mesi, con una perdita economica di diverse migliaia di euro”.
I PRODOTTI DI DOTTOR BUD. Dopo aver riottenuto la merce sequestrata, pertanto, Dottor Bud ha potuto riaprire il proprio negozio che, va precisato, oltre a vendere la cosiddetta “erba legale”, confezionata in apposite bustine con tutte le indicazioni previste dalla legge, è specializzato anche in prodotti biologici: dalla pasta di grano duro ai biscotti artigianali, passando per bevande energizzanti, birre di qualità, farine, concimi e prodotti per l’igiene intimo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.